“La situazione nelle banche rischia di diventare incontrollabile. Le tensioni sociali provocate dalla condizione di povertà assoluta di molti cittadini potrebbe travolgere anche e soprattutto i lavoratori del credito. I bancari sono doppiamente esposti a rischi per la salute a causa del coronavirus ed alle aggressioni di cittadini esasperati e disperati che intravedono nelle banche un’ancora di salvezza per la sopravvivenza. Il temuto “pacco bomba”, rivelatosi fortunatamente non pericoloso, trovato oggi a Catania in una zona centralissima e presidiata da diversi Istituti di Credito ne è la dimostrazione. Abbiamo chiesto ai Prefetti la massima attenzione ad una situazione senza precedenti che potrebbe degenerare in comportamenti drammatici e violenti.” Queste le parole di Giuseppe Gargano, Segretario Generale Uilca Sicilia, poco dopo aver appreso la notizia che nella tarda mattinata di oggi un sospetto pacco bomba è stato ritrovato nei pressi della filiale della Banca Nazionale del Lavoro di Corso Sicilia a Catania, via nota come il cuore economico della città etnea, infatti nei pressi sono presenti numerose filiali e direzioni di diversi istituti di credito e assicurazioni.
Purtroppo quello di Catania non è un caso isolato, nella stessa giornata di oggi è stata trovata ad Alghero nei locali di una filiale di Intesa San Paolo una scatola in cartone all’interno della quale erano state nascoste una tanica di benzina da 5 litri e una cartuccia calibro 12. Sul posto sono intervenuti gli artificieri.
Le organizzazioni sindacali di categoria proprio nei giorni scorsi avevano lanciato l’allarme alla ministra dell’interno con una lettera unitaria, richiedendo massima attenzione per gli istituti di credito che a partire da oggi sarebbero stati interessati dalle numerosissime richieste di finanziamento, così come promesso dal governo.
“Siamo vicini alle lavoratrici e ai lavoratori bancari vittime di attacchi e di violenza, in particolare ci stringiamo attorno alle colleghe e ai colleghi della filiale di Intesa Sanpaolo di Sassari nella quale questa mattina è stato ritrovato un pacco sospetto contenenti proiettili, mentre a Catania c’è stato un falso allarme per un pacco poi rivelatosi non pericoloso”. Lo dichiarano i segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi ed Emilio Contrasto. “Nel continuare a ringraziare il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e i Prefetti d’Italia oltre che le Forze dell’ordine, chiediamo di continuare a presidiare e vigilare tutto il territorio nazionale, al fine di garantire la massima tutela e sicurezza sia dei dipendenti delle banche sia della clientela”, conclude la nota congiunta.