La C.R.I.A.S., Cassa regionale per il Credito alle Imprese in Sicilia, in questo periodo di emergenza ha svolto la sua importante funzione di Ente regionale per la gestione degli aiuti mirati a contrastare l’emergenza epidemiologica Covid-19.

Ancora una volta, la Crias ed i suoi dipendenti dimostrano con i fatti di essere uno strumento essenziale per l’economia della Sicilia: nell’arco di appena trenta minuti sono andati esauriti gli otto milioni di euro per le agevolazioni ESERCIZIO 2.0 del Fondo Sicilia messi a disposizione dalla Regione con la convenzione Irfis-CRias. A dichiararlo Nunzia Natoli (foto sotto) Rsa Uilca in Crias  congiuntamente alle altre organizzazioni di categoria.

Il governo regionale siciliano, in questo momento di grande difficoltà economica e sociale ha potuto contare sulla Crias e sui suoi dipendenti, che hanno risposto tempestivamente con la gestione della moratoria sui finanziamenti prima e di questa nuova linea di credito adesso.

Il Segretario Generale della Uilca di Catania Alessandro Cavallaro (foto in alto), appresa la notizia ha dichiarato: “È forse una goccia, ma importantissima, nel senso del rilancio delle attività produttive sul territorio di Catania già devastato da una crisi che si trascina da troppo tempo, ulteriormente acuita dall’emergenza sanitaria Covid-19.”

Continua Giuseppe Gargano, Segretario Generale Uilca Sicilia “Non avevamo bisogno di conferme dell’importanza degli Enti regionali del nostro settore, e non possiamo che condividere la nota del sindacato aziendale, auspicando che le richieste siano accolte e che si intervenga per riconoscere un ruolo sempre più importante alla Crias, ad Ircac ed Irfis, dando sicurezza e merito ai lavoratori che quotidianamente garantiscono continuità alle erogazioni di credito con professionalità e competenza e sono quindi il patrimonio più importante da tutelare”.

Quello che le organizzazioni sindacali chiedono adesso è lo sblocco delle somme assegnate alla Crias nell’ultima finanziaria regionale. Si tratta di 40 milioni di euro del nuovo “Fondo per la ripresa artigiani” e di 30 milioni di euro ad integrazione del Fondo Unico a gestione separata. In attesa di vedere sbloccati anche i 100 milioni di euro del Fondo Unico previsti dall’ultima finanziaria regionale, che oggi in tempi di emergenza economica risultano essere ancora più necessari per la ripresa della Sicilia.

 

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here