Ieri un rapinatore, superati i controlli di ingresso della filiale di via De Amicis della BCC Don Rizzo, ha provato ad effettuare l’atto criminale in modo maldestro.
I dipendenti hanno seguito alla lettera le disposizioni aziendali da attuare in questi casi, facendo reagire il malvivente che, ha spintonato una cassiera che per questo motivo è terminata a terra, non riportando lesioni gravi.
Il malcapitato, vista la piega poco “produttiva” della sua azione ha deciso di desistere e darsi alla fuga mentre la dipendente della BCC è stata trasportata al pronto soccorso di Villa Sofia per le cure del caso. I dipendenti della succursale sono rimasti scossi dall’accaduto.
La polizia sta indagando sul fatto criminoso, utilizzando anche le videocamere di sorveglianza della banca.
L’esito di questa rapina non è stato particolarmente cruento, per fortuna, almeno per quel che riguarda l’integrità fisica della cassiera, dei suoi colleghi e dei clienti presenti in filiale. Però va fatta una seria riflessione sull’adeguatezza degli strumenti di prevenzione e dissuasione di atti criminosi che possono portare, oltre che ad una perdita patrimoniale anche a danni fisici alle persone e, comunque, a danni psicologici.
Sentito Baldo Provenzano, rsa Uilca della BCC Don Rizzo:
“L’azienda fa il possibile per limitare i danni ai dipendenti ed ai clienti oltre che al proprio patrimonio. Di fatto può sempre capitare che qualcosa vada storto.
Sarebbe auspicabile tornare alla vigilanza armata delle filiali almeno nelle aree più a rischio rapina. La Uilca esprime solidarietà, in particolare alla collega che ha subito l’aggressione ma anche a tutti coloro che, in un modo o nell’altro hanno subito un trauma psicologico.“