Si è tenuto a Roma nelle giornate del 16, 17 e 18 marzo il Consiglio Nazionale della Uilca. Il primo in presenza dopo due anni. Molto alta la partecipazione dei quadri dirigenti sindacali, circa 200, pervenuti da tutta Italia. Nutrita anche la delegazione siciliana presente all’evento.
Durante la prima giornata di lavori è intervenuto anche il Segretario Generale della Uil PierPaolo Bombardieri, che tra i vari temi trattati durante la sua relazione a chiusura di giornata ha voluto sottolineare la ferma condanna di tutta l’organizzazione all’attacco russo in Ucraina.
Per la Sicilia sono intervenuti Rosario Mingoia, Segretario Responsabile Gruppo Unicredit, Giuseppe Vaccarella Coordinamento BCC, Gino Sammarco Responsabile Dipartimento Proselitismo, Sergio La Rosa Segretario Generale Ragusa-Siracusa e il Segretario Generale della Uilca Sicilia Giuseppe Gargano.
Unanime la condanna alla Russia per il conflitto in corso. Molto è stato detto anche in merito al tema delle pressioni commerciali.
Gargano, a proposito della guerra in Ucraina, ha espresso con forza che “Non si spara sui civili, non si bombardano scuole ed ospedali, non si uccidono i bambini.” Ha poi continuato il suo intervento sui temi propri del sindacato “E’ necessario coinvolgere i giovani nel sindacato ed è necessario farlo con una formazione sempre più specialistica, campo in cui la Segreteria Nazionale della Uilca ha sempre investito molto con la Formazione Nazionale e il neo costituito Dipartimento”
Infine, ha dato ampio spazio nel suo intervento al tema delle pressioni commerciali “Occorre fare cultura tra i lavoratori. Le aziende convincono lavoratrici e lavoratori di essere tutti <manager>, ma essi si scontrano con la realtà quando entrano nel vortice patologico delle contestazioni disciplinari. La differenza tra lavoratrici e lavoratori e top manager è che a questi ultimi, i primi responsabili delle pressioni, non vengono mai elevate contestazioni. Il ragionamento per sradicare il perverso fenomeno delle pressioni, che si ripercuote sui clienti in dispregio dell’etica, deve partire da una rinnovata modulazione e contrattazione dei sistemi incentivanti. Gli incentivi spropositati ai vertici aziendali sono l’origine del male che provoca le pressioni commerciali e su essi dobbiamo lavorare, per quanto possibile, per arginare ed estirpare la patologia.”
Argomento quest’ultimo del Panel tenutosi giorno 17 dal titolo “Le pressioni commerciali tra aggregazioni, profitto e benessere lavorativo. Alla ricerca di un sistema finanziario sostenibile. L’impegno della Uilca.” Dove hanno partecipato: Maurizio Baravelli Professore di Economia e Gestione della banca presso Università La Sapienza di Roma, Magda Bianco Capo Dipartimento Tutela della clientela e educazione finanziaria di Banca D’Italia, Domenico Proietti Segretario confederale Uil, Carla Ruocco Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario. Ha moderato Marcello Zacchè de Il Giornale.