Dall’analisi che il Centro Studi Orietta Guerra della Uilca ha condotto sui dati di Banca d’Italia, si evidenzia una decrescita dell’utilizzo dei mezzi di pagamento fisici in Italia a favore di quelli elettronici che offrono anche molte soluzioni smart.
Questo andamento ha visto negli ultimi tre anni una diminuzione consistente degli assegni bancari, scesa del 40% circa, degli effetti, diminuita del 28% e degli assegni circolari, diminuita del 14% circa. Di contro si è registrato un aumento dei pagamenti digitali come bonifici (25%), addebiti diretti (18,5%) e dei pagamenti con carte di debito che segnano oltre il +74%.
Altro dato interessante su cui riflettere è quello relativo alla diminuzione del numero degli sportelli automatici (ATM -11%) riconducibile anche alla riduzione di oltre il 28% degli sportelli bancari e quella dei comuni senza uno sportello bancario (-14,5%), dato denunciato più volte ed in più forme dalla Uilca.
La diminuzione del numero degli ATM nei paesi industrializzati è un dato comune e consolidato. Si registra un leggero incremento nei paesi in via di sviluppo ma su questo fenomeno si è espresso Roberto Telatin, responsabile del Centro Studi Orietta Guerra:
“Non crediamo che l’evoluzione dei sistemi di pagamento in Africa, Asia e America Latina passi per l’installazione di nuovi Atm: spesso lo sviluppo economico non ripercorre modelli di crescita già visti, ma utilizza l’ultima tecnologia disponibile, per cui il prossimo passo sarà dal contante direttamente alle app”. Continua Roberto Telatin “Per l’Italia è interessante osservare come negli ultimi cinque anni il numero di Pos sia aumentato del 98%: questo fenomeno è diffuso in tutte le regioni, seppure con incrementi differenziati, evidenziando come anche grazie a scelte politiche la domanda di utilizzo della moneta elettronica cresca”.
In Europa, secondo la ricerca della BCE, Space 2022, è sceso l’utilizzo di contante dal 79% al 59% mentre si registra un 34% di utilizzo delle carte di credito nel 2022 rispetto al 19% del 2016. Ancora poco utilizzati i pagamenti con le APP (3%)
Il cambiamento dei sistemi di pagamento che si spostano più o meno velocemente verso quelli digitali è frutto di tanti fattori. I giovani preferiscono la moneta digitale e la BCE ha favorito questo processo anche per contrastare l’avvento delle criptovalute.
La maggiore sicurezza delle transazioni, sempre più veloci e sicure, continuerà a dare maggiore impulso a questo processo.
Telatin: “In questo contesto crediamo sia utile rafforzare maggiormente le conoscenze informatiche delle persone: il virus informatico è la nuova banconota falsa che potremo trovare nello smartphone, il nuovo portafoglio del terzo millennio”.
il segretario generale Uilca Fulvio Furlan:
“Le proposte di ampliare il ricorso al contante appaiono contraddittorie con il processo di dematerializzazione dei documenti e delle transazioni già in atto da tempo nelle imprese, nella pubblica amministrazione e tra privati e pericolose per le implicazioni di utilizzo scorretto, sotto vari profili, che può favorire. La lotta all’evasione fiscale deve essere una priorità del Paese, come la Uil sostiene da tempo”.
(Fonte Italpress)