Il report sull’impatto della desertificazione bancaria in Italia, di cui avevamo già parlato qui, mostra come il 46,7% dei siciliani usi la banca come unico mezzo per gestire il proprio denaro e come un ulteriore 6,3% la usi insieme alla posta. Oltre il 70% degli intervistati ritiene utile parlare con un operatore per utilizzare i servizi bancari.

I dati della Banca d’Italia riportano che tra il 2021 e il 2022 in Sicilia il numero di sportelli bancari si è ridotto del 2%, diminuendo di una cinquantina di unità. In quest’ottica la fusione BPM-Unicredit e l’esubero di filiali che ne conseguirebbe spaventano non poco: Michele Guccione, su La Sicilia del 14 dicembre 2024, riporta una stima di 134 sportelli a livello nazionale, di cui diversi in Sicilia.

La buona notizia riguarderebbe l’interesse manifestato da vari istituti di credito: Luca Davi, sul Sole24Ore dell’11 dicembre, indica Banca Popolare di Sondrio, Iccrea, Banco Desio, Sparkasse, Banca Sella e la neonata Banca Agricola Popolare di Sicilia come possibili interessate ad acquisire gli sportelli in esubero.

Se tali esuberi risultassero confermati per motivi di Antitrust, l’acquisizione di queste filiali da parte di uno o più degli istituti interessati scongiurerebbe un ulteriore crollo nel numero di sportelli nella regione.

Fulvio Furlan Segretario Generale UILCA

Il Segretario Generale UILCA-UIL Fulvio Furlan, intervistato da Italpress, ha ribadito che la desertificazione bancaria “ha aspetti di presidio di legalità, di mancanza di servizio che colpisce soprattutto i più deboli e ha aspetti che riguardano la mancanza di soggetti, come le banche, che favoriscano lo sviluppo economico”. Interpellato sulla specifica questione BPM-Unicredit ha affermato che “noi non facciamo mai il tifo per una banca o per un’altra e nemmeno per le aggregazioni in sé. Però, come sindacato, noi riteniamo indispensabile che quando si mettono in campo operazioni societarie, soprattutto di questa portata, debbano avere una finalità industriale. […] sicuramente noi faremo un presidio fortissimo dal punto di vista sindacale per capire come (e se) si realizzerà l’operazione e per gestire i passi successivi […] perché per noi è fondamentale che venga salvaguardato il ruolo centrale delle banche […], ma [anche] che le persone che lavorano in banca non abbiano penalizzazioni […]”.

Link:

Report UILCA-CFNG_Sicilia

Statistiche Banca d’Italia STAATER 31 03 2023

Il Sole24ORE – UniCredit-BancoBpm, le prime avances delle banche medie per gli sportelli da dismettere

Italpress – Furlan (Uilca) “Settore del credito centrale per la vita del Paese”