Finalmente la Sicilia alla pari con tutta l’Italia e buona parte dell’Europa.
L’eclissi di luna totale del 27 luglio 2018 ha avuto il merito di renderci uguali. Equivalenti. Paritetici.
Un occasionale osservatore del cielo, di quella sera a Palermo come a Catania ma anche come a Milano e Torino, nuvole permettendo ma il cielo, mi risulta, è stato clemente dappertutto l’altra sera, hanno osservato l’eclissi totale di luna nello stesso modo.
Vi risparmio i dati storici e quelli delle previsioni sulla prossima volta. Chi non l’ha vista l’altra sera, avrà altre possibilità ma dovrà pazientare e non saranno le stesse. E se poi il mondo fosse colpito da un asteroide? No. Sarebbe stato meglio averla già vista. E quando ai vostri figli racconterete che voi c’eravate (e dove se no?) potranno anche rimanere indifferenti o magari si emozioneranno.
Ma l’aspetto importante è stato l’assoluta equità con cui mio figlio che studia a Pisa ha potuto osservare e fotografare questo spettacolo che, nell’antichità, faceva presagire avvenimenti nefasti forse per i lamenti degli animali dinnanzi ad un evento insolito.
Dicevo mio figlio ha osservato e fotografato dal terrazzo della facoltà presso cui studia a Pisa insieme a colleghi e amici che con lui condividono anche la passione per l’astronomia.
Io ho condiviso con mia moglie e la foto che ho pubblicato è stata scattata dalla sua macchina fotografica sul mio treppiede e col mio teleobiettivo con delle regolazioni che, di volta in volta, ha scelto lei o le ho suggerito io.
Chiaramente il ritaglio della foto l’ho fatto sul mio pc di nascosto.
Le mie foto ve le risparmio poiché fatto a mano libera…Comunque sono soddisfatto della serata per le implicazioni di equità sociale “translatudinale”, se si può dire, che ha rappresentato.