Tra Banca Agricola Popolare di Ragusa e Banca Popolare Sant’Angelo si avvicina la data delle nozze.
Dopo che il CDA della “Sant’Angelo” ha accettato l’offerta vincolante di aggregazione della “Agricola Popolare di Ragusa”, si aspetta soltanto la sistemazione dei dettagli tecnici della fusione che non presenterebbe particolari problemi, come dichiarato dall’Amministratore Delegato di BAPR Saverio Continella al margine di un evento di Assopopolari.
“L’aggregazione – ha sottolineato l’A.D. Continella – non comporta grandi sovrapposizioni fra le due banche e quindi problemi di Antitrust. I due istituti, oltretutto, possono contare sullo stesso sistema informatico”.
Continella si è detto fiducioso della conclusione entro il 2024 di questa operazione che porterà alla creazione di un polo bancario siciliano.
Su queste dichiarazioni, abbiamo sentito Giuseppe Gargano, Segretario Generale Uilca Sicilia, il quale sta seguendo da vicino l’evolversi della situazione con attenzione alle eventuali ricadute sul personale:
“Confidiamo che gli intendimenti dell’Amministratore Delegato di BAPR si realizzino, come lo stesso afferma, entro il 2024.
Tempi brevi, nella realizzazione del percorso che porterà al matrimonio tra BAPR e BPSA, sono auspicabili anche al fine di evitare di trascinare alla lunga incertezze e tensioni anche tra gli stessi lavoratori rischiando – oltretutto – di disperdere il patrimonio di clienti e relazioni che già esistono in BPSA.
La UILCA, in BAPR ed in BPSA, sarà una, una grande squadra coesa e coerente con i valori della UILCA e della UIL e sarà come sempre dalla parte dei lavoratori tutti. Se i dipendenti saranno coinvolti ed informati costantemente, potranno meglio cogliere le opportunità derivanti da tale operazione.
Non accettiamo e non accetteremo provocazioni di basso profilo da parte di nessuno, forti del sostegno e del consenso della maggioranza dei lavoratori di BPSA.
I termini ‘maggioranza’ e ‘democrazia’ forse per qualcuno hanno un sapore amaro, mentre in UILCA sono i pilastri delle nostre linee guida.
Quando, come auspichiamo, il processo di aggregazione tra BAPR e BPSA sarà concluso, tutte le lavoratrici ed i lavoratori di ogni provenienza dovranno essere considerati e trattati come il patrimonio più importante della banca. Questo è il nostro impegno.
Così come siamo certi che l’obiettivo dei vertici aziendali sarà quello di realizzare integrazioni e sinergie limitando al massimo i disagi per i lavoratori. Non gioverebbe a nessuno, infatti, determinare ricadute critiche sui dipendenti.
La UILCA presidierà i tavoli di trattativa con la massima attenzione affinché tutto ciò si concretizzi senza se e senza ma, per realizzare una grande banca regionale che rispetti e garantisca i propri dipendenti restando a servizio del territorio.”