È prevista per la giornata di domani 9 Febbraio 2021 la prima mobilitazione nazionale dei Navigator. Saranno coinvolte le principali piazze italiane, a Roma l’incontro è previsto a piazza Montecitorio.
In Sicilia la manifestazione si terrà presso le prefetture di Palermo e di Catania alle ore 10.
Come si legge nel comunicato unitario delle federazioni e confederazioni regionali “Domani i navigator manifesteranno a Palermo e Catania, oltre che in altre città italiane, per chiedere la proroga del contratto in scadenza ad aprile.”
UilTemp, Nidil Cgil e Felsa Cisl Sicilia, insieme ai sindacati confederali Cgil Cisl e Uil Sicilia, spiegano che sarebbe “inopportuno interrompere il percorso lavorativo di queste persone. Il reddito di cittadinanza è stato prorogato ed un mancato rinnovo sarebbe un colpo al sistema dei centri per l’impiego”.
Le richieste che verranno portate in piazza domani vertono su tre punti fondamentali: valorizzazione delle professionalità, rafforzamento delle politiche attive del lavoro, continuità occupazionale.
E i sindacati continuano: “E’ necessario un diverso ruolo di gestione delle Politiche attive del lavoro, che vada oltre i confini del reddito di cittadinanza. Le risorse adesso sono disponibili, consistenti e non spese. Occorre, però, anche un soggetto pubblico che sia presente nella spesa e nell’attuazione dei fondi”.
I rispettivi segretari Andrea Gattuso con Alfio Mannino, Francesco Lo Re con Sebastiano Cappuccio e Danilo Borrelli con Claudio Barone spiegano: “L’esperienza dei navigator è fondamentale, dobbiamo recuperare queste professionalità finanziate ed espresse. Ricordiamo, inoltre, che hanno superato una selezione a cui si sono presentati in circa ventimila. È una realtà che va tenuta presente e che in questi ultimi due anni è stata in grado di stringere collaborazione con le imprese private”.
Le organizzazioni sindacali consegneranno domani un documento ai Prefetti di Palermo e Catania.
Sono circa 2.700 mila i navigator assunti nel 2019, in Sicilia 429. Sino ad oggi, secondo i dati dell’Anpal, l’agenzia che gestisce e ha contrattualizzato questo personale, in Italia ha trovato un posto di lavoro (a tempo determinato e indeterminato) il 25,7% dei beneficiari del reddito di cittadinanza. Tutte le regioni italiane hanno firmato una convenzione con Anpal fino al dicembre del 2022. “Un motivo in più – concludono i sindacati – per prorogare i contratti ai navigator e non lasciare le Amministrazioni nel caos per la gestione del reddito di cittadinanza”.
“I navigator non possono rimanere uno slogan. Il nostro sistema delle politiche attive va profondamente riformato e nel farlo vanno considerate le professionalità dei navigator. Non si possono lasciare a casa dopo 15 mesi lavoratrici e lavoratori specializzati e selezionati per un triennio senza una motivazione plausibile.” Ha dichiarato Lucia Grossi Segretaria Generale Uiltemp.
La mobilitazione arriva in seguito al mancato confronto tra Governo e Organizzazioni sindacali, più volte richiesto da queste ultime. Come se questo non bastasse, per la giornata di oggi la ministra del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo ha convocato una realtà associativa nata come una sorta di comitato spontaneo e non le organizzazioni firmatarie dell’Accordo quadro nazionale con Anpal Servizi, che disciplina i rapporti di collaborazione compresi quelli dei navigator.
Come si legge in un ulteriore comunicato unitario delle segreterie nazionali di Uiltemp, Nidil Cgil e Felsa Cisl “Riteniamo l’atteggiamento della ministra altamente offensivo della storia e della rappresentatività delle O.O.S.S. ed irrispettoso delle prerogative contrattuali delle stesse, nonché-e soprattutto- dei numerosi iscritti che hanno dato il loro mandato alle organizzazioni confederali maggiormente rappresentative”