Dal 1° gennaio 2020 cambierà il metodo di calcolo dell’Euribor.
Attualmente, un campione rappresentativo di banche europee, segnala volontariamente, l’indice dei tassi di interscambio valutario. Da gennaio queste rilevazioni saranno effettuate obbligatoriamente su tutti gli scambi che si verificheranno tra le banche, ed il nuovo indice dovrebbe subire una leggera variazione di centesimi rispetto al vecchio Euribor.
Di contro, questo nuovo calcolo, che scaturirà da un’analisi più approfondita delle operazioni finanziarie, renderà il mercato finanziario più trasparente ed affidabile.
Il vecchio Euribor, nei periodi di crisi, non tiene conto delle perturbazioni dei mercati poiché, nelle aree interessate non viene rilevato nulla.
Le banche saranno obbligate a fornire dati precisi sulle effettive operazioni eseguite; in questo modo si avrà un monitoraggio completo evitando manovre sul tasso, che non potrà più essere influenzato. Inoltre, avendo delle rilevazioni continue dei dati, l’analisi effettuata sarà più rispondente alla realtà del mercato
Il nuovo euribor entrerà in vigore da gennaio ma gradualmente.
Le banche avranno il tempo di aggiornare i sistemi informatici ed i rapporti finanziari in essere, come i mutui, non subiranno alcune variazioni.
Si stima che le prime applicazioni saranno fatte tra un anno. I nuovi rapporti di mutuo tasso indicizzato sfrutteranno il nuovo indice.
Da alcuni verifiche effettuate, simulando la generazione del nuovo euribor, le variazioni sembrano essere di alcuni centesimi di percentuale.