Il governo ha varato durante la notte il nuovo Dpcm anti-covid. Le nuove misure di contenimento del contagio sono state illustrate dal premier Giuseppe Conte a Regioni e Comuni riuniti in videoconferenza.
In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dalla bozza emergono le nuove disposizioni.
Utilizzo delle mascherine all’aperto ma anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi.
Stop alle feste private, con una «forte raccomandazione» a limitare anche quelle in casa, se partecipano più di sei persone, dal canto loro molti governatori hanno richiesto il totale divieto anche in casa.
Divieto di sosta davanti ai locali dalle 21, in modo da evitare assembramenti, e chiusura di pub, locali e ristoranti con servizio al tavolo a mezzanotte.
Per quanto riguarda le cerimonie – matrimoni, comunioni, cresime e funerali – restano in vigore le regole dei protocolli già approvati ma viene messo un limite massimo di 30 persone per gli eventuali ricevimenti successivi.
Confermata l’ipotesi di sospendere gli sport di contatto, come il calcetto o il basket, a livello amatoriale, ma consentirli a livello dilettantistico, per le società che abbiano adottato protocolli per limitare i contagi.
Nel corso della riunione con le Regioni, alcune di queste hanno avanzato l’ipotesi di tornare alle lezioni a distanza per gli alunni delle superiori, per alleggerire la pressione sui trasporti pubblici.
Tra le misure proposte dal governo a Regioni e Comuni c’è poi quella di impedire le gite scolastiche, attività didattiche fuori sede e gemellaggi. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha espresso, però, tutta la sua contrarietà alla richiesta delle Regioni, sostenendo che le lezioni continueranno in presenza in classe.
Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari e assicurativi.
Con una circolare del ministero della Salute firmata dal direttore generale Giovanni Rezza cambiano da ieri anche le regole sui tempi della quarantena e dell’isolamento fiduciario. I positivi asintomatici “possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno dieci giorni dalla comparsa della positività, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare con risultato negativo”.
Altro nodo da sciogliere quello sullo smart working il Comitato tecnico-scientifico aveva suggerito al governo di portare dal 50 al 70 per cento la quota di lavoro a distanza, il Dpcm si limita a raccomandare che le attività professionali “siano attuate anche mediante modalità di lavoro agile”, da casa o “in modalità a distanza”.