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BCC – Rinnovato l’organo di Coordinamento Nazionale Uilca.

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Nei giorni 15 e 16 febbraio 2023, si è svolta a Roma, presso la Segreteria Nazionale Uilca, l’Assemblea congressuale del Coordinamento Uilca dei Gruppi BCC.

Alla presenza di Fulvio Furlan, Segretario Generale Uilca, Giuseppe Bilanzuoli e Luca Faietti, Segretari Nazionali Uilca, Giuseppe Del Vecchio, Segretario Nazionale Uilca con delega per le BCC oltre che al Segretario generale di Uilca Lazio e Roma, Sergio Iannello e Roberto Malagodi, Segretario della stessa struttura che erano gli ospiti dell’assemblea, si sono svolti i lavori congressuali.

I dirigenti Uilca intervenuti da tutta Italia hanno apportato le loro esperienze segnalando le criticità del mondo delle BCC.

Paolo Crielesi, Coordinatore uscente, ha comunicato l’importante traguardo raggiunto dei 2000 iscritti Uilca nel mondo del credito cooperativo che si traduce in una migliore rappresentanza ed un maggiore peso politico ai tavoli negoziali.

Fulvio Furlan ha sottolineato l’importanza del settore delle BCC che si contraddistingue dal mondo delle banche ABI per presenza e capillarità nel territorio in un momento in cui la chiusura degli sportelli dei grandi gruppi, nelle piccole comunità è all’ordine del giorno.

L’Assemblea Congressuale ha confermato Paolo Crielesi come Segretario Responsabile di Gruppo BCC.

Riconfermati anche il tesoriere, David Milita e Rosario Castiglione come Presidente del collegio dei Revisori.

Per la Sicilia, nel Coordinamento Nazionale Uilca, Maria Rita Rizzo Banca Sicana, Giuseppe Vaccarella BCC di Pachino e Graziano Manno BCC Toniolo di San Cataldo.

Giuseppe Vaccarella farà parte della nuova Segreteria di Coordinamento Nazionale Uilca dei Gruppi BCC.

Prorogata la scadenza dello smart working per i lavoratori fragili ed altri

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Nel decreto milleproroghe, un pò a sorpresa, oltre alle norme legate alla questione dell concessioni balneari, è stata inserita anche la proroga per lo smart working per alcune categorie, sia nel provato che nel pubblico.

E’ stato prorogato fino al 30 giugno 2023 lo smart working per i lavoratori agili e per i lavoratori con figli con meno di 14 anni.

E’ stata prorogata la scadenza dello S.W. anche nella Pubblica Amministrazione per i lavoratori agili.

Sono state trovate le coperture per chi, nella scuola e nella sanità, deve essere sostituito dovendo cambiare mansione per usufruire del lavoro agile.

Quest’ultima norma è stata richiesta dal senatore Guidi, ex ministro, che si è speso presso la premier per questa norma.

Per chi non lo sapesse, Guidi  è affetto da tetraparesi spastica.

Assemblea Congressuale UILCA AdER

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Rimini, 7 – 8 – 9 febbraio 2023

La Sicilia ha partecipato ai lavori congressuali con una qualificata delegazione rappresentativa della regione.

In tale occasione sono stati rinnovati il Coordinamento Nazionale di Gruppo – Settore Riscossione ed il Coordinamento Nazionale UILCA-AdER.

Nella Segreteria di Coordinamento di AdER e nella Segreteria di Gruppo è stato eletto il siciliano Fabrizio Benzi; nel Coordinamento Nazionale di AdER e Gruppo Riscossione sono stati eletti – sempre in quota Sicilia – Maria Catena Abbate, Viviana Chiarandà, Massimiliano Cicero, Francesca  Verrigno e Sabrina Parisi; tra i Revisori dei Conti del Coordinamento di Gruppo è stato eletto Ivan Martorana.

La squadra siciliana UILCA ADER continuerà a dare il contributo di idee, di impegno, di passione di cui è capace in rappresentanza e nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori di ADER, in sintonia con le linee politiche della UILCA e della UIL.

Un grazie particolare alla Segretaria Nazionale UILCA Esattoriali, Giovanna Ricci, da sempre prezioso punto di riferimento per la riscossione regionale.

La Great Resignation è arrivata in Italia.

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Secondo il Ministero del Lavoro e delle Attività Sociali, nei primi nove mesi del 2022 quasi 1.700.000 lavoratori si sono dimessi.

“Great Resignation” è un fenomeno che è stato così battezzato dal consulente del lavoro americano, nonché scrittore, Derek Thomson.

Il primo studio sulla fuga dalle aziende di molti lavoratori con alte professionalità fu prodotto da Andrew Ross nel 2011.

Già nel 2018 uno studio della società di ricerca Gallup svolto negli Stati Uniti, evidenziava l’insoddisfazione del 70% dei lavoratori per la propria attività.

A risultati analoghi è giunta la società di ricerca Randstad. In un proprio studio pubblicato nel 2019 il dato di lavoratori insoddisfatti arrivava alla misura del 60%. Inoltre, un 41% degli intervistati dichiarava di essere pronto a lasciare il proprio lavoro entro l’anno.

Basse retribuzioni, mancanza di obiettivi di carriera e di crescita professionale, scarsa flessibilità degli orari, mancanza di formazione. Queste alcune delle cause più frequenti che portano tanti giovani, ma non solo, a presentare le dimissioni. A volte senza paracadute, ovvero senza una prospettiva di altro contratto.

La pandemia e lo smart working conseguente hanno dato una spinta ulteriore all’uscita dalle aziende con la classica organizzazione del lavoro. La riflessione su priorità, carriera ed obiettivi di lavoro hanno indotto molti giovani, ma non solo, a cambiare la propria idea di futuro. E’ così che molte alte professionalità nel settore informatico, ingegneristico, sanitario, ma anche del turismo hanno provato a mettersi in proprio, o cambiare totalmente tipologia di lavoro.

Il fenomeno ha interessato pure addetti ai lavori più “umili”, in questo caso soprattutto per scarsa retribuzione.

Le aziende dovranno correre ai ripari. Si sta modificando il paradigma del mercato del lavoro; la carenza di offerte dalle aziende faceva fare la voce grossa agli imprenditori su retribuzioni, orari e produttività ma adesso le aziende dovranno diventare più appetibili per i propri addetti, proponendo formazione, flessibilità organizzativa per orari e mansioni ed anche retribuzioni adeguate.

Negli Stati Uniti molte aziende propongono la formazione per la crescita professionale, la flessibilità di orari e la mobilità di mansioni.

Il sindacato dovrebbe assistere i lavoratori che vogliono chiudere col passato lavorativo a cercare nuove soluzioni e dare la necessaria consulenza.

Mingoia eletto Segretario Responsabile Uilca Unicredit Group

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Più di 120 delegati provenienti da tutta Italia, riunitisi a Riccione in assemblea congressuale, hanno eletto Rosario Mingoia Segretario Responsabile Uilca Unicredit Group.

Fra i numerosi invitati anche dirigenti sindacali di altre organizzazioni e numerosi ospiti tra i quali il responsabile delle Relazioni industriali del Gruppo Unicredit Emanuele Recchia.

Mingoia ha dichiarato dopo l’elezione: “Ringrazio i delegati per la rinnovata fiducia e con grande entusiasmo sono pronto ad affrontare le numerose sfide che ci attendono. “Direzione Futuro”, il tema e slogan del congresso non è stato scelto a caso, infatti in questa tre giorni di confronto abbiamo condiviso con le rappresentanze sindacali di Unicredit un percorso che parte dall’ascolto delle persone per giungere alla risoluzione dei problemi. Notevole lo stress che vivono quotidianamente le lavoratrici ed i lavoratori ed in particolare il nostro impegno sarà profuso verso accordi aziendali a tutela dei nostri colleghi e della clientela. Auspico un veloce rinnovo contrattuale affinché venga riconosciuto un aumento salariale che non solo neutralizzi l’effetto dell’inflazione, ma che riconosca l’operosità dei bancari. Altro obiettivo dei prossimi quattro anni, durata del mio mandato, sarà quello di insistere perché UniCredit assuma in modo omogeneo in tutto il territorio Nazionale e si impegni per evitare la chiusura degli sportelli, che ha portato diverse comuni a non avere più una agenzia bancaria di riferimento e di consulenza.”

Intervento di Emanuele Recchia durante i lavori del Congresso

Il Segretario Generale della Uilca Fulvio Furlan ha espresso grande soddisfazione per la rielezione di Mingoia a Segretario Responsabile Uilca Unicredit Group: “Apprezzo particolarmente i risultati raggiunti dal Gruppo e la crescita organizzativa conseguita, a dimostrazione che la squadra costruita in questi anni è stata in grado di svolgere un grande lavoro a livello nazionale come provano gli importanti accordi siglati all’interno del Gruppo che hanno portato nuova occupazione e favorito investimenti sulla Rete e la presenza di UniCredit sui territori. Questa soluzione è in linea con la lotta alla desertificazione bancaria che stiamo conducendo come Uilca. Sul tema abbiamo lanciato una campagna dedicata, “Chiusura filiali? No, grazie”, con la quale quest’anno gireremo le piazze e incontreremo le persone per sensibilizzare istituzioni, territori e comunità su un tema di interesse collettivo. Le filiali rappresentano un presidio di legalità e di sviluppo per il territorio e le imprese e una tutela per le fasce più deboli della popolazione”

 
 

VARIANTE PTSD: DISTURBO DA PRESSIONI COMMERCIALI

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Il “Disturbo Post-Traumatico da Stress” acquisisce una specifica connotazione per chi lavora in banca.

E’ una “variante”, per usare un termine molto in voga in questi mesi, un disturbo causato dalle “pressioni commerciali” che provoca patologie psicofisiche in chi subisce le ormai violente pressioni commerciali negli istituti bancari.

Le dichiarazioni di buoni intenti delle aziende oramai sono insufficienti e, spesso, le stesse aziende negano quanto succede.

Per questo motivo la Uilca Sicilia, nelle more di un’attenuazione del fenomeno se non di una scomparsa dello stesso, ha deciso di rompere gli indugi e provare a raccogliere delle prove per “inchiodare” chi sgarra.

Lo fa offrendo a chi patisce questi problemi una modalità di denuncia di fatti incresciosi, garantendo l’anonimato per evitare possibili ritorsioni da parte dei superiori coinvolti nel fattaccio.

Come mai questo balzo in avanti lo chiediamo direttamente al Segretario Generale della Uilca Sicilia, Giuseppe Gargano:

“I primi a poter intercettare le testimonianze delle lavoratrici e dei lavoratori sono certamente i sindacalisti aziendali ed a seguire le Segreterie Territoriali.

Siamo, però, consapevoli del timore dei colleghi di essere individuati dall’azienda e di essere quindi oggetto, dopo aver subìto le pressioni commerciali, di ritorsioni.

Per questo abbiamo voluto mettere a disposizione uno strumento di segnalazione diretto alla Segreteria Regionale, struttura che segue tutte le aziende e tutti i territori siciliani e perciò difficilmente collegabile agli episodi specifici, la quale sarà garante dell’anonimato delle lavoratrici e dei lavoratori che ci invieranno segnalazioni di pressioni commerciali vissute in prima persona. Parliamo di dignità, parliamo di rispetto, parliamo della salute delle lavoratrici e dei lavoratori bancari.”

Le segnalazioni verranno raccolte tramite la casella di posta elettronica istituzionale uilca.sicilia@uilca.it o tramite un messaggio in WhatsApp ad un numero dedicato per questo scopo (3318145105).

Oltre alla segnalazione, chi denuncia dovrà fornire eventuali “prove” come screenshot di msg di posta o di chat aziendali o personali poiché chi è avvezzo a queste pratiche non lesina la mancanza di rispetto per il tempo di vita privata dei subalterni.

 

Intervista ad Elena Silvia Marino: una bancaria promessa del teatro dialettale siciliano

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Elena Silvia Marino astro nascente del teatro dialettale in Sicilia è una giovane bancaria con la passione per il teatro. Originaria di Caltanissetta, ma catanese d’adozione, Elena si divide tra il suo lavoro da bancaria presso la Banca Monte dei Paschi di Siena, il suo ruolo di madre di due bimbi piccoli e la sua più grande passione: scrivere ed interpretare opere teatrali dialettali.

Da dove nasce questa passione?

Nasce già da bambina, ricordo ancora quando durante la scuola elementare insieme alle mie compagne di classe ho scritto la mia prima “fiction spagnola” e costrinsi le mie amiche a vestirsi da ballerine di flamenco.

Dopo i miei studi in Economia ed aver intrapreso la mia carriera da bancaria mi sono iscritta ad un corso di sceneggiatura presso il teatro Impulso di Catania e poi ad un corso di “cuntista” in dialetto siciliano tenuto da Gaspare Balsamo, aprendomi ad un mondo, quello dialettale, a me presso più sconosciuto. Da lì ho scritto il mio primo “cuntometraggio” registrato proprio nei giorni scorsi presso Le Ciminiere di Catania.

Ho iniziato a recitare nella compagnia Terre Forti del Regista Alfio Guzzetta approcciandomi alla recitazione in siciliano. Poi con l’arrivo della prima maternità e il lavoro per qualche anno ho accantonato questa mia passione.

Dopo anni di fermo ha ricominciato a scrivere per il teatro. Come è andata?

Durante la mia seconda maternità mentre coloravo con il mio figlio maggiore Pablo, ho ritrovato il quaderno con i miei vecchi appunti, sui “cunti” e su idee che avevo trascritto, e da lì si è riaccesa in me quella fiamma della passione. Dopo la nascita del mio secondo figlio tra le notti insonni di una neo mamma ho cominciato a fantasticare sulla mia prima commedia “A tazza da Pirzisa” ed ho buttato giù una prima stesura. Inaspettatamente dopo anni lontano dalle scene ho ricontattato i miei vecchi colleghi dell’associazione Terre Forti ed ho rappresentato loro la mia voglia di metterla in scena.

Oltre ai miei ex colleghi attori, per questa rappresentazione ho coinvolto successivamente altri colleghi bancari: Vera Agata Mirabella, Samanta Arcidiacono, Ture Germanà e Roberta Ventura.

La pandemia poi ha fatto il suo corso e abbiamo dovuto interrompere la preparazione dello spettacolo, seppur approfittando dei supporti tecnologici per continuare a provare la commedia. Questo ha dato l’occasione a noi tutti di trovare un momento di svago durante i lunghi mesi di isolamento e chiusura.

Dovendo conciliare pandemia e bimbi piccoli a casa ho dovuto far ricorso al congedo parentale trovando così il tempo per mettermi a scrivere nuovamente.

In foto Ture Germanà ed Elena Silvia Marino

Quante opere ha scritto?

Sono arrivata a quota 5 opere che spero di mettere tutte in scena. La mia raccolta di commedie si chiama il “Teatro della sberla” delle commedie “agrodolci” se così si può dire, dove si sorride ma alla fine arriva allo spettatore la “sberla”, sotto forma di finale inaspettato o di verità nascosta.

Le tematiche che più amo sono quelle legate ai pregiudizi, alle sofferenze nascoste, ai finti perbenismi, all’aridità di sentimenti dei nostri giorni. Si ride e si sorride durante tutta la commedia ma alla fine quel che resta allo spettatore è una riflessione dolce amara.

Per la rappresentazione delle sue opere ha messo sù una compagnia teatrale amatoriale dal nome “Abbrazzamuni”, da dove nasce questo nome?

L’ Associazione Abbrazzamuni è nata durante il periodo del covid-19 proprio quando il nostro desiderio più grande era quello di abbracciarci. Sono contenta di aver coinvolto in questa avventura anche tanti miei amici e colleghi bancari.

Compagnia teatrale “Abbrazzamuni”

 

Elena Silvia Marino si è classificata per ben due volte sul podio dell’importante concorso letterario Premio Efesto, giunto quest’anno alla sua decima edizione. Nel 2021 il secondo posto è arrivato con la commedia “Feto” che verrà messo in scena nella prossima primavera. Nel 2022 la Marino è salita sempre sul podio con un terzo posto con la commedia “U turruni di Sant’Agata”.

Inoltre lo spettacolo “A tazza da Pirzisa” messo in scena al Teatro Fellini di Catania lo scorso inverno, è andato in onda proprio durante il periodo delle festività natalizie per ben tre volte sul canale 199 Etna Channel.

In foto da sx Vera Agata Mirabella, Elena Silvia Marino, Samanta Arcidiacono

Siamo sicuri che sentiremo ancora parlare di Elena Silvia Marino che con il suo travolgente talento e la sua bravura sta riavvicinando molti giovani, e non solo, ad una forma d’arte nobile come quella del teatro dialettale, patrimonio da preservare per le generazioni future.

Oltre il 74% in più di pagamenti col POS negli ultimi tre anni

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Dall’analisi che il Centro Studi Orietta Guerra della Uilca ha condotto sui dati di Banca d’Italia, si evidenzia una decrescita dell’utilizzo dei mezzi di pagamento fisici in Italia a favore di quelli elettronici che offrono anche molte soluzioni smart.

Questo andamento ha visto negli ultimi tre anni una diminuzione consistente degli assegni bancari, scesa del 40% circa, degli effetti, diminuita del 28% e degli assegni circolari, diminuita del 14% circa. Di contro si è registrato un aumento dei pagamenti digitali come bonifici (25%), addebiti diretti (18,5%) e dei pagamenti con carte di debito che segnano oltre il +74%.

Altro dato interessante su cui riflettere è quello relativo alla diminuzione del numero degli sportelli automatici (ATM -11%) riconducibile anche alla riduzione di oltre il 28% degli sportelli bancari e quella dei comuni senza uno sportello bancario (-14,5%), dato denunciato più volte ed in più forme dalla Uilca.

La diminuzione del numero degli ATM nei paesi industrializzati è un dato comune e consolidato. Si registra un leggero incremento nei paesi in via di sviluppo ma su questo fenomeno si è espresso Roberto Telatin, responsabile del Centro Studi Orietta Guerra:

Roberto Telatin – Responsabile Centro Studi Uilca “Orietta Guerra”

“Non crediamo che l’evoluzione dei sistemi di pagamento in Africa, Asia e America Latina passi per l’installazione di nuovi Atm: spesso lo sviluppo economico non ripercorre modelli di crescita già visti, ma utilizza l’ultima tecnologia disponibile, per cui il prossimo passo sarà dal contante direttamente alle app”. Continua Roberto Telatin “Per l’Italia è interessante osservare come negli ultimi cinque anni il numero di Pos sia aumentato del 98%: questo fenomeno è diffuso in tutte le regioni, seppure con incrementi differenziati, evidenziando come anche grazie a scelte politiche la domanda di utilizzo della moneta elettronica cresca”.

In Europa, secondo la ricerca della BCE, Space 2022, è sceso l’utilizzo di contante dal 79% al 59% mentre si registra un 34% di utilizzo delle carte di credito nel 2022 rispetto al 19% del 2016. Ancora poco utilizzati i pagamenti con le APP (3%)

Il cambiamento dei sistemi di pagamento che si spostano più o meno velocemente verso quelli digitali è frutto di tanti fattori. I giovani preferiscono la moneta digitale e la BCE ha favorito questo processo anche per contrastare l’avvento delle criptovalute.

La maggiore sicurezza delle transazioni, sempre più veloci e sicure, continuerà a dare maggiore impulso a questo processo.

Telatin: “In questo contesto crediamo sia utile rafforzare maggiormente le conoscenze informatiche delle persone: il virus informatico è la nuova banconota falsa che potremo trovare nello smartphone, il nuovo portafoglio del terzo millennio”.

il segretario generale Uilca Fulvio Furlan:

Fulvio Furlan – Segretario Generale Uilca

“Le proposte di ampliare il ricorso al contante appaiono contraddittorie con il processo di dematerializzazione dei documenti e delle transazioni già in atto da tempo nelle imprese, nella pubblica amministrazione e tra privati e pericolose per le implicazioni di utilizzo scorretto, sotto vari profili, che può favorire. La lotta all’evasione fiscale deve essere una priorità del Paese, come la Uil sostiene da tempo”.

(Fonte Italpress)

Sciopero generale del 13 dicembre 2022

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Sciopero generale proclamato dalla Uil e dalla Cgil a partire dal 13 dicembre 2022 in Umbria ed in Sicilia.

Nonostante l’inclemenza del tempo, le due organizzazioni sindacali, in Sicilia, hanno portato in piazza Verdi a Palermo, alcune migliaia di iscritti da tutta l’isola che hanno voluto protestare contro la manovra di bilancio che sta per essere varata dal Governo.

Secondo Uil e Cgil questa manovra non contiene provvedimenti di sostegno alle fasce più deboli della popolazione, ai pensionati e strizza l’occhio agli evasori con l’innalzamento delle soglie di obbligo per l’utilizzo del pos e per il limite di contante che si può utilizzare. Inoltre, la reintroduzione dei voucher rende più precario il lavoro.

Presente una nutrita delegazione della Uilca Sicilia.

 

 

 

L’intervento del Segretario Generale Uilca Sicilia Giuseppe Gargano


 

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13 dicembre sciopero generale

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La Uil Sicilia insieme alla Cgil Sicilia hanno organizzato uno sciopero generale il giorno 13 dicembre 2022. 

Le segreterie nazionali delle due sigle hanno organizzato lo sciopero generale su 3 giornate. Il 13 sarà il turno della Sicilia e dell’Umbria.

La manifestazione inizierà con il concentramento in piazza Castelnuovo (Politeama) alle 9,30 e poi proseguirà con il corteo verso piazza Verdi (Massimo) e con il comizio. 

Con questo sciopero generale le due organizzazioni sindacali protestano contro i provvedimenti contenuti nella legge di bilancio che il governo sta per varare.

La “finanziaria” non contiene misure di viluppo per la Sicilia, non prevede aumenti degli stipendi e non contiene misure adeguate per le pensioni per recuperare il potere di acquisto eroso dall’inflazione, abolisce il reddito di cittadinanza, reinserisce il ricorso ai voucher forieri di precarietà, e limita l’opzione donna per le pensioni.

Sono pronte anche le richieste sindacali: aumento delle retribuzioni, misure contro la povertà e la precarietà, interventi per lo sviluppo sostenibile e per il lavoro, flessibilità di accesso alle pensioni che tenga conto anche del lavoro saltuario.

Dal palco in piazza Verdi parlerà anche il Segretario Generale Uilca Sicilia Giuseppe Gargano

 

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