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Stati Generali BCC – Palermo 20 e 21 luglio 2021

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Il 20 e 21 luglio 2021, a Palermo, presso l’Hotel Politeama, si sono svolti gli “Stati Generali delle BCC”, organizzati dalla Uilca Uil Sicilia.

Dalla intensa e partecipata due giorni si alza il grido di allarme per la chiusura degli sportelli che interessa tutte le provincie. Hanno partecipato tra gli altri Giuseppe Di Forti, presidente Banca Sicana, Gruppo Cassa Centrale Banca, ed il Dg della BCC Pachino, Gruppo Iccrea, Corrado Bongiovanni che si sono confrontati con le  parti sociali sulle numerose nuove problematiche che affliggono il credito cooperativo.

Il dettato dell’ art. 45 della Costituzione Italiana che “riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata” sembra oggi piuttosto disatteso nella forma e nella sostanza.

Il presidente della commissione bilancio della regione Siciliana, Riccardo Savona ha sottolineato che “Difendere gli sportelli è fondamentale perché le BCC sono la “mano lunga” sui territori e quindi conoscono effettivamente le esigenze della gente e dei territori. Mi pare che questa nuova normativa stia andando in direzione opposta cancellando tutto ciò che di buono è stato fatto negli ultimi cinquant’anni. Noi come Regione siciliana siamo in condizione di aiutare il mondo delle BCC  anche se siamo da supporto poiché la legge non ci dà più la competenza esclusiva in materia  come  una volta. A tal proposito sto portando avanti un provvedimento da 744 milioni di euro che credo entro la settimana sarà esitato e darà  liquidità ai nostri territori, anche attraverso l’Irfis, esplorando nuove convenzioni con le BCC per cercare di spronare le piccole e medie imprese  ad utilizzare le risorse disponibili”.

Paolo Crielesi, segretario responsabile del Coordinamento Uilca per il Gruppo ICRCREA, “Noi ci poniamo in termini di interlocutori privilegiati specialmente in un territorio importante come la Sicilia che ha bisogno di un supporto strategico anche da parte di aziende del perimetro locale. Abbiamo organizzato questa due giorni appunto per aprire un focus rispetto alle tensioni in essere convinti che le BCC possano dare ancora tanto a un territorio come questo purchè la loro identità non venga snaturata. Un territorio che ha bisogno di un credito diverso, noi appunto nel nostro slogan abbiamo immaginato “banche differenti” quindi vogliamo essere banche diverse e vogliamo essere un sindacato che faccia la differenza.”

Giuseppe Gargano segretario generale Uilca Sicilia ha rilanciato un grido di allarme della Uilca Sicilia: “Riprendiamo  e rilanciamo un argomento importante che è quello della desertificazione degli sportelli: abbiamo già perduto anno dopo anno centinaia di filiali in ambito Abi, adesso anche in ambito Bcc a causa di ristrutturazioni, fusioni e della rivisitazione del sistema rischiamo di perdere tante filiali, alcune le abbiamo già perse, e posti di lavoro. Noi ci batteremo per tutelare i lavoratori anche rispetto a paventate mobilità selvagge”

“Le banche di credito cooperativo – ha dichiarato Rosario Mingoia segretario responsabile Unicredit Banca – nascono storicamente per essere vicine al territorio. Oggi vengono snaturate nel ruolo perché nel momento in cui interviene la riforma Renzi si concretizzano mega aggregazioni alle quali queste Bcc non erano né pronte né abituate. Oggi ci ritroviamo  delle mega fusioni e certamente ciò comporta un allontanamento dal territorio, dalle imprese, dai cittadini e soprattutto una gestione ed un nuovo modello organizzativo  alla quale le piccole banche di credito non erano preparate”.

Di seguito alcuni interventi e la fotogallery






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Uilca Ragusa Siracusa – Nino Cardillo diventa Segretario Organizzativo

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Il 28 giugno si è tenuto il Consiglio Territoriale Uilca di Ragusa e Siracusa.

I rappresentanti delle 14 RSA dei bancari, assicurativi ed esattoriali, presenti nelle due province, hanno votato la cooptazione di Nino Cardillo, già dirigente sindacale Uilca in Unicredit, quale Segretario Organizzativo della Uilca di Ragusa e Siracusa.

Da sinistra Rosario Mingoia, Nino Cardillo, Giuseppe Gargano, Sergio La Rosa

Nino Cardillo si aggiunge ad un squadra, quella della Uilca di Ragusa e Siracusa che, nonostante la diminuzione significativa dei dipendenti nel settore, ha incrementato, nel 2020, il numero degli associati a dimostrazione della passione, della competenza e della disponibilità che i quadri sindacali hanno profuso in questi anni nei confronti dei lavoratori.

Il Segretario Generale Uilca di Ragusa e Siracusa, Sergio La Rosa, insieme al Segretario Generale Uilca Sicilia, Giuseppe Gargano ed al Segretario Responsabile del Coordinamento Nazionale Uilca in Unicredit Rosario Mingoia, hanno affrontato le varie tematiche che assillano il settore.

Gino Sammarco, dirigente delegato da Uil Sicilia in materia di economia e finanza, ha fatto pervenire il saluto della Segreteria Regionale Confederale. Ricordiamo che da anni denunzia la desertificazione bancaria nell’isola, foriera di gravi problemi di sviluppo economico nel territorio che aumenta la possibilità di infiltrazione della malavita. La mancanza di assunzioni oltre che la chiusura di numerosissime filiale, fanno aumentare il ricorso all’usura da parte di famiglie e imprese minando fortemente la possibilità di sviluppo della Sicilia.

All’interessante dibattito sono stati presenti i rappresentanti delle categorie UIL Agricoltori, UIL Scuola Rua, UIL Pubblica Amministrazione e UIL Pensionati, che hanno messo in luce la necessità che la UILCA continui ad essere portavoce a tutti i livelli dei rischi che comporta l’assenza di banche nel territorio in termini di sviluppo e di assistenza di cittadini, lavoratori di ogni categoria, di piccole e medie imprese.

Il dibattito ha confermato l’impegno di tutti i dirigenti UILCA nell’interesse dei lavoratori bancari, assicurativi ed esattoriali e dei cittadini.

In particolare, sarà massima l’attenzione nella delicatissima fase di passaggio, previsto per il primo di ottobre, dei dipendenti di Riscossione Sicilia in ADER.

Consiglio Direttivo Uilca di Agrigento. Nuovo organigramma

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Il 14 giugno 2021 presso la sala del “Centro Giovanile Don Guanella” ad Agrigento, dinnanzi ai componenti dell’organismo territoriale, agli altri invitati tra cui il Segretario Generale Uil Agrigento Gero Acquisto, il Segretario Responsabile Uilca del Coordinamento Nazionale di Unicredit Banca Rosario Mingoia, il Segretario Generale Uilca Sicilia e, ovviamente, il Segretario Generale Uilca Agrigento Giuseppe Indelicato, sono state proposte, da quest’ultimo, delle modifiche all’organigramma dell’organismo provinciale. Giuseppe Pezzino, storico dirigente della Uilca di Agrigento, è stato proposto come Segretario Generale Aggiunto della struttura.

Da sx a dx Rosario Mingoia, Segretario Responsabile per la Uilca del Coordinamento Nazionale Unicredit Banca, Giuseppe Indelicato, Segretario Generale Uilca Agrigento, Giuseppe Gargano, Segretario Generale Uilca Sicilia, Gero Acquisto Segretario Generale Uil Agrigento

Ed ancora è stata proposta la cooptazione in Consiglio Direttivo di Aldo Mandracchia, nuovo arrivato nella grande famiglia Uilca, RSA Uilca Unicredit ad Agrigento, Gaspare Arnone, Pietro Sciabica ed Emanuele Taglialegami. Nella foto di apertura da sx: Emanuele Taglialegami, Aldo Mandracchia, Rosario Mingoia, Pippo Pezzino, Pietro Sciabica e Gaspare Arnone.
Il Consiglio ha approvato tutte le cooptazioni.
Rosario Mingoia, Segretario Responsabile Uilca in Unicredit, ha così commentato: “Oggi siamo ad Agrigento per definire la grande squadra della Uilca Unicredit, auguri al mio amico Pippo Pezzino per la elezione a Segretario Generale Aggiunto di Agrigento, e buon lavoro al nuovo Rsa Aldo Mandracchia. Grazie ai dirigenti Gaspare Arnone,  Emanuele Taglialegami e Pietro Sciabica che con la loro professionalità sosterranno Aldo. La Uilca si conferma la sigla più rappresentativa anche ad Agrigento, sempre al servizio delle colleghe e dei colleghi che rappresentiamo”.

E poi ancora: “Sono orgoglioso della importante crescita in Unicredit dove lo spessore, le competenze e le capacità umane dei dirigenti sindacali appena giunti in UILCA insieme all’esperienza dello storico Pippo Pezzino sono una certezza per rappresentare al meglio i lavoratori in un’ottica di crescita organizzativa”.

Giuseppe Gargano, Segretario Generale Uilca Sicilia

Il Segretario Generale della Uilca Sicilia, Giuseppe Gargano si è così complimentato: “La UILCA di Agrigento e la UILCA Sicilia si rafforzano ed è la conferma della nostra capacità di attrarre nuovi dirigenti sindacali in un momento di grandissima difficoltà del settore bancario”

La cessione del credito alle banche per il superbonus 110%

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Il 26 maggio 2021 l’ABI, ha emanato una circolare (Prot. UTR/UCR/001064) per dare dei chiarimenti ai soggetti interessati, partendo dai propri associati, circa le asseverazioni necessarie per potere ritenere valida una pratica per l’ottenimento del superbonus 110%.

Si stima che, a fine aprile, erano state inoltrate poco più di 12.000 domande. Tra queste, il 10% da condomini ed il rimanente 90% da unità immobiliari.

Fino ad ora il superbonus 110%, strumento di incentivazione dell’economia, attivato dal cosiddetto DL “Rilancio”, è stato poco appetibile per le lunghe pratiche burocratiche e per le perplessità circa le questioni fiscali. La possibilità della cessione del credito è conveniente rispetto all’utilizzo del superbonus per detrarre tasse dalla propria dichiarazione dei redditi; infatti, questi rimborsi irpef avverrebbero in cinque anni e nei limiti della capienza irpef del dichiarante.

La possibilità di avere lo sconto in fattura o, meglio, cedere il credito derivante dall’agevolazione a soggetti terzi come i fornitori delle prestazioni d’opera o le banche, fa venire meno il problema della capienza irpef annuale. Nel caso di cessione del credito alle banche sorge il problema, per queste, dell’attendibilità documentale per fornire il credito necessario ai soggetti richiedenti.

Un emendamento all’art. 119, inserito in sede di conversione in legge del DL Rilancio, specifica che le asseverazioni da produrre per l’avvio della pratica devono evidenziare la regolarità abitativa delle parti comuni in un condominio.

E’ fatta salva qualsiasi irregolarità nell’unità immobiliare privata.

Importante il chiarimento poiché, come si sa, per potere usufruire del superbonus 110%, occorre effettuare almeno un intervento principale o trainante come l’isolamento termico dell’edificio (almeno il 25% delle parti opache), la sostituzione dell’impianto di riscaldamento con uno a pompa di calore o a condensazione, etc., ed ancora almeno uno degli interventi trainati come installazione di pannelli fotovoltaici, sostituzione degli infissi, installazione di colonnine elettriche per la ricarica di veicoli elettrici, etc. bloccati, fino ad ora a causa di eventuali irregolarità edilizie.

Altra novità inserita nell’emendamento è quella di potere avviare i lavori, come per gli altri interventi agevolati, senza dovere aspettare l’autorizzazione del Comune che dovrebbe controllare, nei suoi archivi, la regolarità edilizia dell’immobile. Basterà una CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) per iniziare l’intervento. Quest’ultima norma farà risparmiare almeno tre mesi di tempo per l’inizio delle attività e circa 110 milioni di euro allo Stato per attività autorizzative.

Bombardieri UIL: Tensioni sociali con sblocco licenziamenti senza ammortizzatori

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I Sindacati, molto allarmati, attaccano la decisione del Governo di non prorogare il blocco dei licenziamenti.
Ricordiamo che il blocco dei licenziamenti, insieme ad altre misure, è stato introdotto dal Governo lo scorso anno dopo l’inizio della crisi pandemica che ha sconvolto anche la vita delle imprese.
Pierpaolo Bombardieri, Segretario Generale Uil, parlando a Radio Anch’io, ha definito una bomba sociale quella che potrebbe esplodere se non si farà la riforma degli ammortizzatori prima dello sblocco dei licenziamenti.
L’ unica concessione in tal senso, prevede la possibilità delle aziende di accedere alla cassa integrazione senza costi ma a condizione di non licenziare, nel frattempo, nessuno.
La valutazione del Segretario Generale della Uil è che, con lo sblocco dei licenziamenti, ci saranno almeno 500.000 posti di lavoro a rischio.
Una valutazione ancora più critica è quella effettuata dalla Banca d’Italia. Questa prevede, invece, numeri peggiori: circa 2.000.000 di posti di lavoro a rischio.
Secondo Bombardieri, la scelta del governo di non prorogare il blocco non è stata condivisa con tutte le parti sociali ma risponde, di fatto, alle necessità di Confindustria.

Uilca sugli sportelli bancari: dal 2015 al 2020 in Italia -22,4%, in Sicilia -25,8%

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Il Centro Studi uilca “Orietta Guerra” ha pubblicato uno studio sulla contrazione degli sportelli bancari e del numero dei dipendenti del settore dal 2011 al 2020.

Lo studio mette a confronto i dati riguardanti l’Europa con quelli riguardanti l’Italia e questi ultimi con i dati rilevati in Sicilia (fig. 2).

La contrazione degli sportelli nei ventisette Paesi europei, è un fenomeno che ha comportato una riduzione,  del 26,8%.

fig. 1

Nella figura a lato (fig. 1) possiamo riscontrare l’impatto differente in ogni paese. Il numero dei dipendenti è calato, nello stesso periodo, in Europa del 15,48% ed in Italia dell’11,42%.

 

 

 

 

 

Fulvio Furlan Segretario Generale Uilca

 

Fulvio Furlan, Segretario Generale Uilca: Agli sportelli bancari è sempre stato legato il destino dell’occupazione del settore. A questo evidente problema si aggiunge che la loro continua chiusura porta alla desertificazione bancaria di interi territori, con ricadute estremamente pesanti in termini sociali ed economici per la mancanza di intermediatori del credito, legali, affidabili e regolati. Il Sud Italia, ad esempio, pur avendo meno sportelli, ha registrato una contrazione quasi pari al Centro e al Nord, che ne hanno molti di più

fig. 2

Ed ancora Furlan: “In Italia si spenderanno 248 miliardi nei prossimi anni grazie al Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per modernizzare il Paese, migliorare le infrastrutture, anche digitali, e attuare la transizione energetica. Il sistema bancario deve affrontare questa sfida con lungimiranza, senza logiche speculative prive di prospettiva, legate alla riduzione dei costi per la chiusura di sedi e sportelli o a fusioni pensate solo con riferimento alle agevolazioni fiscali e al ritorno per gli azionisti

La concentrazione degli asset complessivi nei primi cinque gruppi bancari di ogni Paese europeo, rispetto agli asset totali, riduce la concorrenza. Agli inizi del XX secolo, in Italia, i primi cinque gruppi bancari detenevano il 22,7% del totale. Nel 2019, la concentrazione è arrivata al 47,9%.

Roberto Telatin, responsabile Centro Studi Uilca “Orietta Guerra”

Roberto Telatin, responsabile del Centro Studi Uilca “Orietta Guerra”: “È anche per questo che, come Uilca, sosteniamo la necessità di valutare ogni singolo progetto di fusione bancaria.”

“Se da una parte una fusione può rafforzare il capitale delle banche, dall’altra deve integrarsi nel Capital Market Union, il progetto voluto dalle istituzioni europee, dove il ruolo del risparmio, le tutele dalla concorrenza, la nascita di soggetti alternativi per erogare credito e finanziare imprese, soprattutto Pmi, sono finalizzati a facilitare il finanziamento a imprese e persone” conclude Telatin.

Un’importante trasformazione in corso del sistema bancario è l’utilizzo della digitalizzazione che consente alle banche di operare, sempre più, senza necessità di punti vendita fisici (sportelli) e, quindi, dipendenti. Questa evoluzione della fornitura di servizi, in Italia, ha visto aumentare i fruitori e-banking in maniera doppia dal 2011 al 2019. E’ il 36% la percentuale degli utilizzatori dei canali digitali delle banche. Questa possibilità ha reso disponibile l’accesso alle banche come anche ai servizi di e-commerce in generale, anche a residenti in zone rurali, avvicinando le loro abitudini,

di fatto, a quelle dei residenti nei grossi centri, fatto salvo il problema dell’età media della popolazione italiana che è tra le più elevate in Europa.

La digitalizzazione ha reso possibile anche un’ulteriore risparmio per le banche con l’utilizzo massivo di Smart Working che, anche alla fine di questa fase emergenziale, sarà sempre più utilizzata dagli Istituti di Credito.

Fulvio Furlan chiosa:

Il sistema bancario e le banche devono strutturarsi per sostenere lo sviluppo del Paese, al servizio di territori, famiglie e imprese e fornire servizi sempre più diversificati e professionali ampliando le attività che svolge, facendo formazione continua e nuova occupazione.

La tecnologia applicata ai servizi bancari, al momento, è utile soprattutto per vendere prodotti di massa a basso valore aggiunto e bassa marginalità, quindi “per aumentare i ricavi bisogna proporre nuovi servizi”, osserva Roberto Telatin, “perché le fusioni non si potranno fare all’infinito e gli sportelli da chiudere non sono illimitati, per cui bisogna pensare di aumentare i ricavi per fare utili”.

Riscossione Sicilia: finalmente la svolta

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All’interno della bozza del “decreto legge recante misure urgenti per il sostegno alle imprese, al lavoro e alle professioni, per la liquidità, la salute e i servizi territoriali connesse all’emergenza covid-19” il cosiddetto “Decreto sostegni bis” si legge che con decorrenza 30 settembre 2021 Riscossione Sicilia spa è sciolta, cancellata d’ufficio dal registro delle imprese ed estinta, senza che sia esperita alcuna procedura di liquidazione, ed i relativi organi decadono.

 

Un grande sollievo per lavoratori ed organizzazioni sindacali, vista l’anomalia unica rimasta nell’intero panorama della riscossione nazionale dove nel corso degli ultimi anni tutte le realtà territoriali della riscossione erano già confluite in Agenzia delle Entrate.

 

Il decreto arriva in seguito all’approvazione lo scorso marzo da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana, dell’articolo 9 su Riscossione Sicilia, che ne sancisce il subentro di Agenzia delle Entrate.

 

La Uilca Sicilia da anni porta avanti questa battaglia per la tutela dei cittadini, delle lavoratrici e dei lavoratori, in un comparto strategico e fondamentale per l’economia come quello della riscossione.

Enrico Pellegrino, leader storico della Uilca in Riscossione Sicilia, ha manifestato tutta la sua soddisfazione per un traguardo importante frutto di anni di battaglie sindacali. Questo risultato consentirà una migliore gestione del sistema tributario siciliano ma soprattutto una stabilizzazione per lavoratrici e lavoratori dopo anni di incertezza. “La Uilca Sicilia vigilerà affinchè il passaggio dei lavoratori in Ader avvenga senza soluzione di continuità, quindi senza riduzione di organici, senza mobilità rispetto agli attuali luoghi di lavoro, mantenendo professionalità e garanzie contrattuali in essere” ha ribadito Pellegrino.

Il passaggio dei lavoratori di Riscossione in Ader avverrà Tenuto conto della specificità delle funzioni proprie della riscossione e delle competenze tecniche necessarie al loro svolgimento, a decorrere dal 1° ottobre 2021.

Il Segretario Generale della Uilca Sicilia Giuseppe Gargano dichiara “Dopo anni di preoccupazioni, di battaglie, di manifestazioni, di incontri con i vertici di Riscossione Sicilia che si sono avvicendati oltre che con i referenti istituzionali della Regione, finalmente siamo giunti all’obiettivo che abbiamo perseguito tenendo sempre altissima l’attenzione: il passaggio delle lavoratrici e dei lavoratori di Riscossione Sicilia in ADER con piene garanzie occupazionali e salariali. Per tutti i Dirigenti della UILCA Sicilia in Riscossione un grande successo ottenuto con perseveranza e con il forte sostegno del Segretario Generale della UIL Sicilia Claudio Barone e della Segretaria Nazionale UILCA Giovanna Ricci. Continueremo a presidiare il rispetto delle competenze e della professionalità dei dipendenti che sono il vero patrimonio inestimabile di Riscossione Sicilia anche nell’ottica di garantire adeguati processi di riscossione nella nostra regione.”

 

FEDERCASSE – Firmati accordi per agibilità sindacali ed assetti contrattuali

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Il 13 maggio scorso, dopo cinque mesi di trattative ed al fine di meglio definire le competenze, i gruppi nazionali del Credito Cooperativo, Federcasse ed i Coordinamenti Sindacali hanno firmato gli accordi che sanciscono le nuove agibilità sindacali ed i nuovi assetti contrattuali.

Gli accordi siglati regolano i distacchi sindacali ed i permessi per le RSA per lo svolgimento dell’attività sindacale ai vari livelli di negoziazione. Gli accordi confermano, altresì, la norma sulla costituzione delle Rappresentanze Sindacali Aziendali e stabiliscono una nuova norma per le assemblee del personale con la possibilità di svolgimento anche in videoconferenza.

Le Capogruppo delle BCC sono state individuate come soggetti negoziali per la contrattazione di secondo livello (competenza precedentemente in capo alle Federazioni locali). Sono stati confermati i meccanismi per la determinazione del PDR (Premio di Rendimento) per il 2021. Per il futuro, la materia sarà trattata all’interno della contrattazione di Gruppo.

La negoziazione cosiddetta di prossimità rimane titolare delle trattative sul welfare, sulla formazione identitaria; rimane l’operatività degli Enti bilaterali costituiti con le Federazioni locali.

Giuseppe Vaccarella, Coordinatore Regionale Uilca Bcc, componente del Coordinamento Nazionale Uilca delle BCC oltre che componente delle neonate Commissioni Nazionali “Salute e Sicurezza”, “Parte Economica e Salariale” e “Verifica del testo CCNL”, ha voluto sottolineare come diventano poco determinanti, a livello politico, le Federazioni locali poiché i servizi e le consulenze prima fornite da queste alle singole BCC ora sono in capo, in Sicilia, alle capogruppo ICCREA e CASSA CENTRALE BANCHE.

Lo abbiamo raggiunto per raccogliere una sua dichiarazione:

Giuseppe Vaccarella – Segretario di Coordinamento Uilca BCC

“La presidenza della Federazione Siciliana al Presidente della BCC di Pachino, dr. Concetto Costa, rafforza o quantomeno sancisce il potere politico di questa BCC in Sicilia, in ICCREA e nel credito cooperativo in generale. Maggiore prestigio senza alcun dubbio che in definitiva rafforza la solidità del posto di lavoro.

La Federazione Siciliana in definitiva (come tutte le locali) aveva un ruolo politico importante prima della riforma del Credito Cooperativo soprattutto nella definizione della contrattazione collettiva di secondo livello e nel dirimere le tensioni occupazionali locali. Inoltre, fino a qualche tempo fa, forniva consulenza tecnica alle BCC.

Tutto questo è venuto meno. I servizi e la “consulenza” li erogano le capogruppo.

Il ruolo politico-sindacale è venuto praticamente meno (in tutto o quasi) proprio con i due nuovi accordi.

Infatti, i contratti integrativi regionali stipulati fra sindacato e federazioni locali saranno ora contratti integrativi di gruppo fra delegazioni trattanti sindacali e delegazioni trattanti di capogruppo.

Lo stesso vale per ogni relazione sindacale comprese quelle relative alle tensioni occupazionali (ex art 22 per il tramite dell’art 11 bis).“

Zero morti sul lavoro

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La UIL ha lanciato l’ambiziosa campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza sul lavoro, contro le morti che avvengono, purtroppo, ogni giorno.

La campagna è stata chiamata “Zero Morti Sul Lavoro” ed hanno risposto all’invito di Pierpaolo Bombardieri, Segretario Generale della Uil, di metterci la faccia, tantissimi personaggi pubblici dello spettacolo, dello sport e della politica.

Il nome “Zero Morti sul Lavoro” prende spunto dall’OK dei soldati americani durante la guerra di secessione, al fine di una battaglia, contavano i caduti e, nel caso fortunato di nessun morto, indicavano, ben visibile sulla bandiera, la sigla O K, ovvero zero killed.

Da quel momento in poi, il simbolo è stato utilizzato per indicare che tutto va bene (OK!) e con le mani riproducendo con pollice e indice uniti in punta il numero zero.

Oltre a chi perde la vita mentre è al lavoro, questa campagna intende evidenziare anche il grande numero di lavoratrici e lavoratori che subiscono infortuni più o meno gravi anche se non letali ma che, a volte, segnano per sempre la vita di chi ne è vittima. Sono decine di migliaia ogni anno.

Dal 2020, inoltre, la pandemia di Covid-19 ha, purtroppo, fatto schizzare in alto tutti gli indicatori negativi sulla sicurezza di chi lavora.

Sul sito web www.zeromortisullavoro.it uno spazio dedicato totalmente all’impegno della Uil, si possono trovare materiali, articoli, approfondimenti sulla campagna, Ambassadors, notizie. Sono previste, inoltre, numerose iniziative: mobilitazioni social, manifesti e spot, iniziative di dibattito sindacale e mobilitazioni sul territorio, interlocuzione con tutte le altre forze sociali.

Uilca Sicilia News