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La Uilca Catania in Consiglio provinciale

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Si è tenuto oggi pomeriggio, su piattaforma online, il Consiglio Provinciale della Uilca Catania.

Hanno preso parte, oltre a tutti i dirigenti sindacali dei bancari, esattoriali ed assicurativi del panorama Uilca etneo anche la Segretaria Generale Uil Catania Enza Meli, il Segretario Generale della Uilca Sicilia Giuseppe Gargano e il neoeletto Responsabile per l’economia e la finanza della Uil Sicilia Gino Sammarco.

Molti i temi trattati, dallo scenario pandemico e gli impatti sulle nuove modalità di lavoro, alla costante riduzione di organici e di filiali che penalizza fortemente Catania e la sua provincia.

Consiglio provinciale Uilca Catania

L’apertura dei lavori è stata fatta dal Segretario Generale Uilca Catania Riccardo Ballotta che si è complimentato con tutto il gruppo dirigente per i risultati ottenuti. Ballotta ha evidenziato la crescita di nuove strutture in diversi istituti di credito e l’arrivo di nuovi dirigenti sindacali. Ha ringraziato tutta la squadra Uilca Catania, che in un anno così complesso dato dalla pandemia  ha portato a casa importanti risultati in termini qualitativi e numerici.

 

Quello di cui si è ampiamento discusso, grazie anche ad uno studio presentato da Francesco Napoli, dirigente Uilca in BNL Catania, è lo smart working. Proprio l’ultimo rinnovo contrattuale di categoria aveva regolamentato le nuove forme di lavoro a distanza, ad oggi però sospese poiché le banche continuano ad operare attenendosi allo stato di emergenza nazionale. Questo lascia ampio spazio discrezionale alle aziende. In molti istituti sono mancate le dotazioni strumentali, inoltre non tutti i dipendenti sono dotati di linee internet in grado di supportare al meglio l’attività da remoto. A questi aspetti si aggiungono i costi che il lavoratore deve sostenere, ai quali si contrappongono invece notevoli risparmi aziendali.

Sicuramente alla fine dello stato di emergenza e quando l’andamento della pandemia consentirà un ritorno alla normalità questo aspetto sarà al centro del dibattito sindacale nazionale.

Altro tema al centro del dibattito è stato quello della contrazione di addetti e sportelli sul territorio, dove molti piccoli comuni sono ormai sprovvisti di sportelli bancari. Questo allontana molte categorie fragili per età e condizione economica dal credito “sano” favorendo lo sviluppo dell’usura e di intermediari non sempre qualificati.

Si è anche posta l’attenzione su riscossione Sicilia, ultimo baluardo regionale ancora esistente, che è ormai in attesa di confluire in ADER, come il resto del mondo della riscossione nazionale.

Intervento di Enza Meli Segretaria Generale Uil Catania al Consiglio Provinciale Uilca Catania

La Segretaria Generale Uil Catania Enza Meli ha chiuso i lavori ricordando la grande sinergia tra la Confederazione e la categoria, e la centralità degli iscritti che la Uil segue in tutte le sue esigenze attraverso le sue strutture di Caf, Patronato e non solo.

 

 

SAMMARCO (UILCA/UIL Sicilia): Sempre meno dipendenti e agenzie in Sicilia – Così si favorisce l’usura

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Dai dati pubblicati lo scorso 31 marzo da Banca d’Italia, emerge un quadro sempre più sconsolante per il credito in Sicilia.

Gino Sammarco, responsabile economia e finanza della Uil Sicilia, commenta così i dati elaborati dal Servizio Studi della Banca d’Italia:

“La funzione sociale delle banche ai tempi del Coronavirus è confermata in tutta la sua rilevanza: le banche sono fondamentali per supportare cittadini, lavoratori ed aziende al fine di favorire al più presto la ripresa della nostra economia. Il sistema bancario svolge un ruolo prioritario al servizio del Paese, delle famiglie e del territorio.” Ed ancora Sammarco: “Tutto ciò dovrebbe far riflettere i banchieri, la politica e le istituzioni, perché l’assenza delle banche ha portato ad una desertificazione del credito in Sicilia rischiando di indurre la clientela a rivolgersi a finanziarie di dubbia serietà o addirittura agli usurai”.

In Italia, infatti, i lavoratori bancari passano da 282.129 del 2019 a 275.224 del 2020 con una flessione di 6.905 unità.

Continua Sammarco: “Nell’arco di un anno, confrontando il 2020 con il 2019, in Sicilia lavorano 502 bancari in meno e 54 agenzie sono sparite dai territori. Dati ancora peggiori rispetto a quelli del 2019 rispetto al 2018. Nei dati estrapolati dal bollettino della Banca d’Italia è tangibile l’emorragia di posti di lavoro: al 31/12/2020 i bancari in Sicilia sono 9.534 mentre nello stesso periodo dell’anno precedente erano 10.036. In particolare, i numeri sono in flessione in tutte le province siciliane: meno 67 bancari a Palermo, meno 203 a Catania, meno 47 a Messina, meno 55 a Trapani, meno 57 ad Agrigento, meno 23 a Caltanissetta, meno 13 a Enna, meno 8 a Ragusa, meno 29 a Siracusa. Le agenzie invece sono passate da 1.228 del 2019 a 1.174 del 2020.”

Conclude Gino Sammarco: “Questo trend negativo è al momento irreversibile e conferma che l’investimento nel digitale ha dato benefici soltanto ai bilanci delle banche, ma non ai territori, soprattutto quelli meno sviluppati. Sono stati tagliati drasticamente posti di lavoro e sportelli con conseguenze rilevanti per le famiglie e le piccole e medie imprese, lasciando in Sicilia un centinaio di comuni privi di agenzie bancarie.”

Bcc Valle del Torto. Chiusura sportelli

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In uno degli ultimi CDA della BCC Valle del Torto di Lercara Friddi , è stata deliberata la chiusura di due sportelli della Cassa Rurale. In particolare, quello di Aliminusa che aveva già un’operatività ridotta, aprendo al pubblico un solo giorno a settimana, quello di Vicari.

La BCC Valle del Torto con sede a Lercara Friddi ha, adesso, quattro sportelli con circa venti dipendenti.

Gli abitanti di Aliminusa resteranno senza uno sportello bancario e resterà solo uno sportello postale.

A Vicari il sindaco Antonio Miceli avrebbe messo a disposizione un locale comunale con i requisiti adeguati per l’installazione di un atm evoluto per ridurre i disagi dei suoi concittadini.

Questa disponibilità ci risulta essere stata comunicata alla Bcc Valle del Torto di Lercara Friddi tramite una Pec (posta certificata).

Sentito Pippo Vento (in foto), storico dirigente sindacale Uilca presso la Bcc in questione, ci ha confermato questi rumor sottolineando che al personale non dovrebbe accadere nulla. Infatti ad Aliminusa già non c’era più un presidio giornaliero dello sportello ed un dipendente della banca, una volta a settimana, apriva lo stesso per ricevere i clienti del luogo.

Sammarco nominato Responsabile economia per la Uil Sicilia

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Nel corso del recente esecutivo Uil Sicilia il Segretario Generale Claudio Barone ha ufficializzato la nomina di Gino Sammarco, su delibera della segreteria regionale, a “Responsabile Economia e Finanza” per la Uil Sicilia.

Barone ha motivato tale scelta volendo continuare ad usufruire delle competenze sviluppate da Sammarco nel corso della lunga carriera sindacale nell’ambito del credito, delle assicurazioni e delle esattorie in Sicilia, e all’interno delle strutture nazionali della federazione.

In foto Claudio Barone Segretario Generale Uil Sicilia

In un momento storico così particolare, dove alle problematiche preesistenti della nostra terra si sono aggiunti crisi pandemica ed economica, avere un focus sullo stato di salute dell’economia siciliana darà un importante supporto alle attività della Uil regionale.

 

Tra le molteplici cose, Sammarco si occuperà di seguire le attività delle società finanziarie regionali come Crias, Irfis, Ircac, e dei consorzi fidi regionali.  Tali strutture possono dare un grande supporto all’economia, soprattutto in un momento di grande difficoltà come quello attuale.

 

Altro tema al centro dell’attenzione sarà quello relativo all’abbandono, da parte soprattutto dei grandi gruppi bancari, del territorio siciliano con continue chiusure di agenzie. Sono molti i comuni rimasti senza neanche uno sportello bancario. La Uilca e la Uil regionali da anni denunciano questo aspetto, che non fa altro che aumentare il divario tra nord e sud del Paese. Questa desertificazione bancaria aumenta il rischio usura e consente il subentro di soggetti non adeguatamente “qualificati e certificati”  nel fornire i giusti servizi a famiglie ed imprese.

Un abbandono da parte delle banche che non riguarda soltanto il numero di sportelli, ma anche il numero di lavoratori del settore in Sicilia, decrescente di anno in anno come si evince dal bollettino annuale di Banca d’Italia.

L’insieme di queste analisi e il monitoraggio di questi dati sull’economia siciliana saranno  forniti da Sammarco alla segreteria regionale della Uil Sicilia.

Lettera delle BCC per i vaccini

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Federcasse e le Segreterie Nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl Credito e Uilca, nell’ambito del “Tavolo permanente di monitoraggio della emergenza pandemica” del Credito Cooperativo, nella tarda serata del 22 marzo hanno sottoscritto un verbale di incontro con riferimento alle “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19” diramate dal Ministero della Salute sulla possibilità di eseguire le vaccinazioni all’interno dei luoghi di lavoro.

Con un comunicato stampa congiunto, Il 23 marzo, Federcasse con le capogruppo Iccrea Banca, Cassa Centrale Banca, Federazione Raiffeisen e Federazioni locali insieme alle organizzazioni sindacali del credito cooperativo, hanno annunciato l’invio di una lettera al Governo ed al Commissario Straordinario per l’emergenza Covid.

Con questa lettera è stata manifestata la disponibilità delle BCC a mettere a disposizione le proprie strutture operative per favorire la realizzazione del piano vaccinale ove ne ricorrano le condizioni logistiche, organizzative e di conformità sanitaria per la somministrazione del vaccino alle lavoratrici ed ai lavoratori del Credito Cooperativo compatibilmente con la disponibilità delle dosi di vaccino e secondo le linee guida e le indicazioni operative che arriveranno dalle Autorità competenti.

Le Federazioni delle banche di credito cooperativo promuoveranno la collaborazione delle Aziende con le Autorità sanitarie mettendo a disposizione, laddove ciò risulti compatibile a livello organizzativo e gestionale, i luoghi di lavoro, i locali e le strutture aziendali, per contribuire alla realizzazione del Piano vaccinale a favore delle comunità di riferimento, in particolare nelle aree interne dove può risultare più complesso individuare le strutture di supporto al piano vaccinale.

Federcasse e le Organizzazioni sindacali del Credito Cooperativo sottolineano inoltre che le Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen “dall’inizio dell’emergenza pandemica assicurano l’erogazione dei servizi creditizi, essenziali per la vita delle comunità delle quali sono espressione, senza mai far venir meno il supporto ai soci, ai clienti, ai cittadini, alle famiglie, alle imprese”.

Una garanzia di continuità del servizio “possibile grazie soprattutto all’impegno costante delle lavoratrici e dei lavoratori, nonché delle amministratrici e degli amministratori del Credito Cooperativo”.

Le parti, in aggiunta, “esprimono la convinzione che sia prioritario procedere alla copertura vaccinale della popolazione nel modo più ampio possibile e nella maniera più rapida ed efficiente, con uno sforzo corale e sinergico, solidale e sussidiario di tutte le componenti del Sistema Paese”.

L’Italia che vola (2)

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L’Esa (Agenzia Spaziale Europea) ha annunciato la seconda missione spaziale di Samantha Cristoforetti, dopo che a cavallo tra il 2014 ed il 2015 passò quasi 200 giorni nella ISS (Stazione Spaziale Internazionale) per conto dell’ASI (Agenzia spaziale Italiana).

La missione partirà nella primavera del 2022. AstroSamantha, come soprannominata la nostra astronauta, raggiungerà la ISS con una navicella russa Soyuz che in questi anni è stata utilizzata anche dalla Nasa per potere effettuare questi collegamenti oppure con uno dei nuovi vettori privati tra Crew Dragon di SpaceX, progetto di Elon Musk o Starliner di Boeing che però deve terminare i collaudi orbitali con equipaggio.

La stazione spaziale internazionale ISS con sullo sfondo la terra non molto piatta.

La Cristoforetti, dopo la prima esperienza sulla ISS, ha partecipato o dato il proprio contributo a vari progetti tra i quali quello di Spaceship EAC, un team di studenti e giovani ricercatori che lavorano alle tecnologie per l’esplorazione lunare, iHAB, un progetto di sviluppo di un modulo abitativo fornito da ESA che vede in prima linea l’industria italiana e che servirà come base d’appoggio per gli astronauti sul Lunar Gateway, un avamposto orbitante attorno alla luna (orbita cislunare).

Molti gli esperimenti che saranno seguiti dall’ex pilota militare ed ingegnere, Cristoforetti. Tra questi segnaliamo:

il rilevatore di particelle LIDAL che serve ad osservare microparticelle come ioni, NUTRISS, un esperimento volto a determinare la giusta composizione corporea in microgravità ed ancora Acoustic Diagnostic, esperimento per la determinazione di un protocollo per la ricerca di danni all’apparato uditivo in orbita.

Seguirà, altresì, la sperimentazione di una stampante 3D in metallo (non solo plastica) per la produzione autonoma di eventuali parti di ricambio necessarie in orbita anche al fine di ridurre i costi di approvvigionamento in questi casi oltre che un esperimento per la misura dell’intensità elettrica del plasma nell’atmosfera, al fine di misurare le ricadute sui sistemi di telecomunicazioni nello spazio.

Farà anche esperimenti sulla spirulina, un organismo utile per formare dei sistemi di supporto alla vita a ciclo chiuso. Tutte tecnologie che possono spianare la via a missioni di lunga durata e che sicuramente ritroveremo anche sul Gateway lunare.

Gargano: Quando i vaccini per i bancari?

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In questo periodo stiamo assistendo ad una vera e propria corsa alla vaccinazione anti Covid-19 che, se prima vedeva recalcitranti molti tra negazionisti, no-vax o semplicemente preoccupati dall’efficienza e dalla sicurezza dei nuovi sieri messi a punto a tempo record dalle aziende produttrici grazie anche ai finanziamenti di tutti i governi, adesso vede circa il 90% dei nostri compatrioti diventare impazienti in attesa del proprio turno. E giusto perché in Italia esiste una certa ritrosia ai turni oltre che una buona predisposizione alle furbate, assistiamo ad un proliferare di notizie di cronaca che riguardano quelli che non rispettano la salute dei più deboli e, poi, dei più esposti all’infezione da Sars cov-2.

Su questo argomento ha detto la sua anche Giuseppe Gargano, Segretario Generale Uilca Sicilia, il sindacato che rappresenta i lavoratori del credito, delle assicurazioni e della riscossione.

“Dal nostro osservatorio, la Sicilia, registriamo con amarezza che nessuno parla dei lavoratori bancari, degli assicurativi, degli esattoriali.

Le categorie di lavoratori che rappresentiamo, svolgendo un servizio essenziale, hanno continuato senza interruzioni a prestare servizio al pubblico e sono ovviamente particolarmente esposte al rischio di contagio del virus Sars cov-2.

Non possiamo dimenticare che tanti sono stati colpiti dal virus ed hanno perso la vita.“

Continua Gargano: “Non vogliamo cadere nella perversione di chi rappresenta esclusivamente alcuni settori dimenticando che il problema è di tutti e deve essere affrontato complessivamente, ma riteniamo che occorre chiarezza da parte di chi ricopre ruoli istituzionali in merito all’ordine di priorità che sarà seguito nel dar luogo alle vaccinazioni. E’ mortificante per le nostre lavoratrici ed i nostri lavoratori  rilevare che ci si ricorda di loro soltanto quando c’è da garantire il servizio alla clientela, ma non quando si deve intervenire per garantirne la salute.”

Conclude Gargano: ”Noi riteniamo che, dopo i soggetti più fragili a causa di patologie pregresse, dopo gli anziani, dopo gli operatori della sanità, la priorità siano coloro che non hanno mai smesso di lavorare a contatto con il pubblico, e tra questi devono essere tenuti nella giusta considerazione le lavoratrici ed i lavoratori del credito, delle assicurazioni e delle esattorie.”

Unicredit – Firmato accordo sul premio aziendale

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Si è chiusa nella giornata di ieri la trattativa sul VAP 2020 nel Gruppo Unicredit.

Il premio una tantum riconosce, al di là dei risultati aziendali, l’impegno che i lavoratori e le lavoratrici hanno profuso in un contesto difficile ed impegnativo, come è stato l’anno appena trascorso.

Ne da notizia il siciliano Rosario Mingoia Segretario Responsabile Uilca Unicredit Banca, tra i firmatari dell’accordo siglato, il quale ha dichiarato: “Si tratta di un risultato molto importante, considerato soprattutto l’anno a cui si riferisce il premio. Il 2020 è stato infatti un anno difficile sia dal punto di vista sociale, ma soprattutto da quello economico. L’anno appena trascorso ha visto i bilanci andare in perdita in molte aziende. Il premio arriva come un riconoscimento e una valorizzazione al lavoro svolto, spesso a rischio della propria salute, da parte delle lavoratrici e dei lavoratori per continuare a garantire il servizio bancario, rientrante tra i servizi essenziali.Mi ritengo soddisfatto per quanto ottenuto e mi auguro che in futuro possa esserci un aumento di questi importi” conclude Mingoia.

Il premio Aziendale, prevede due modalità di erogazione lasciando ai lavoratori la scelta: un importo pari a 1.000 € a conto welfare o 770 € in contanti, il primo a decorrere dal mese di luglio, il secondo sommato allo stipendio di giugno 2021.

Oltre al vap vengono riconosciute le liberalità aziendali: un contributo per i figli tra i 4 e i 12 anni, e il “Contributo Familiare Disabile” per chi ha un familiare con legge 104.

Sono stati inoltre raggiunti importanti accordi per la valorizzazione del Welfare aziendale come l’iscrizione al Fondo Pensione di Gruppo dei neo-assunti, la “Banca del tempo COVID 2021” e ulteriori flessibilità al fine di favorire la conciliazione tempi di vita/lavoro con il perdurare della pandemia.

 

Lo smart working. Questo sconosciuto.

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Una volta c’era il telelavoro! Regolamentato nei contratti nazionali in modo da fornire massima tutela per le lavoratrici ed i lavoratori e con i costi tutti a carico del datore di lavoro.

Si poteva lavorare da casa da una postazione di lavoro conforme a quanto previsto dalla normativa sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori per l’ufficio.

Nel tempo si è modificata la relazione tra responsabile aziendale e prestatore d’opera, incentrato prima sulla quantità di lavoro svolto con necessità, quindi, di interagire fisicamente col capoufficio.

Dal 2017 il lavoro agile è normato da una legge dello Stato (L.81/17) che indica alcuni concetti fondamentali. Il lavoro agile può essere svolto da casa o da qualsiasi altro sito, per migliorare il bilancio tra il tempo di lavoro e quello libero, girando, però, al lavoratore l’onere del consumo energetico necessario, la responsabilità sulla riservatezza dei dati di volta in volta trattati, sia dell’Azienda che dei clienti oltre che l’esercizio del diritto alla disconnessione. Si riduce il tempo passato sui mezzi di trasporto pubblici o privati e, quindi, si inquina meno.

Molte banche ed assicurazioni hanno subito approfittato di questa opportunità. Sono stati prodotti molti accordi sindacali per regolare al meglio questa modalità di lavoro agile con le aziende che non andavano oltre i due o tre giorni settimanali.

Con la pandemia è stato imposto per decreto di fare rimanere a casa tutti quelli che potevano svolgere le loro mansioni senza dovere utilizzare l’ufficio e, quindi, spostarsi con i mezzi pubblici, incontrare altre persone, frequentare attività commerciali. E’ nato lo smart working emergenziale che è stato accolto mediamente bene dai dipendenti come riscontrato in una indagine di Uilca Sicilia pubblicata sul nostro giornale.

Ma l’esperienza che ha obbligato le aziende a organizzarsi per far di necessità virtù, è piaciuta anche a queste ed i costi sostenuti per potere fare lavorare in sicurezza coloro che non potevano stare in smart working sono stati quasi del tutto bilanciati dalle economie ottenute con le postazioni di lavoro non utilizzate.

Nonostante il gradimento mediamente elevato dagli smart worker, bisogna registrare alcuni problemi indotti da questa modalità di lavoro. Stare a casa, oltre a produrre spesso problemi di salute dovuti alla postura per non poter utilizzare postazioni ergonomiche, modifica radicalmente le interazioni con gli altri familiari ed induce a lavorare come richiesto dalle sfide che questa nuova modalità consente. Sempre connessi e sempre disposti ad interagire con altri componenti dello staff aziendale. Con buona pace della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Uilca Sicilia News