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Uil Catania – Fiaccolata di solidarietà per la giovane vittima di violenza

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Fiaccolata in partenza da Piazza Università

“Finché ci sarà una donna minacciata in quanto donna, noi non avremo pace”. Con questo slogan la Uil di Catania ha manifestato esprimendo rabbia e dolore, solidarietà e indignazione, dopo lo stupro della tredicenne avvenuto il 30 gennaio scorso alla Villa Bellini, che ha fatto riemergere in tutta la sua tragicità il fenomeno della violenza sessuale ai danni delle donne, spesso giovanissime.
Durante la mattinata di ieri si è svolta un’assemblea al Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” con lavoratrici e lavoratori dell’ente lirico alla presenza della responsabile nazionale del Dipartimento Uil “Mobbing & Stalking” Alessandra Menelao, della segretaria generale Uil Catania Enza Meli, e della responsabile territoriale della Uil “Mobbing & Stalking” Agata Giuliano.

Assemblea dei lavoratori presso il Teatro Vincenzo Bellini di Catania

Nel pomeriggio invece si è tenuta una fiaccolata di solidarietà per la giovanissima vittima di stupro partita da piazza Università e conclusasi alla villa Bellini, luogo della violenza, dove si sono esibiti gli artisti Rita Botto, Nunziata de Francesco, Puccio Castrogiovanni, Gerardo Maida e Valerio Santi. Momenti di grande emozione hanno accompagnato sia la fiaccolata silenziosa tenutasi nella centralissima via Etnea dove molti cittadini alla lettura dello striscione in testa al corteo hanno deciso di unirsi, sia per il flashmob regalato dagli artisti del Teatro Bellini di Catania tenutosi nel cuore del giardino pubblico, nel bellissimo chiostro liberty.

Flashmob
Flashmob

“Gli autori dello stupro di Villa Bellini siano condannati senza alcun ricorso a eventuali sconti di pena. E vengano giudicati in base alla loro pericolosità sociale. La prevenzione parte anche dalla punizione” lo ha affermato la responsabile nazionale dei Centri di Ascolto Uil “Mobbing & Stalking”, Alessandra Menelao, che ha ancora dichiarato: “Alla giovanissima vittima di questo orribile reato va assicurato tutto il nostro supporto, psicologico e morale, presente e futuro. Noi ci siamo e ci saremo, anche a sostegno della famiglia. Sin d’ora, inoltre, chiediamo che si eviti la vittimizzazione secondaria della tredicenne quando sarà celebrato il processo. Non si ripeta a Catania quello a cui stiamo dovendo assistere altrove, mi riferisco ad esempio al procedimento per violenza sessuale in corso nel Tribunale di Tempio Pausania dove una ventiduenne è stata sottoposta a un’autentica raffica di domande, ben millequattrocento, dai difensori degli imputati. C’è un limite a tutto. A maggior ragione se, come nel caso di Catania, parliamo di una ragazzina veramente piccola”.

 

Rosario Mingoia entra nel Select committee del Comitato Aziendale Europeo di UniCredit.

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Nel corso della plenaria tenutasi ieri a Milano Rosario Mingoia, Segretario Responsabile del gruppo Unicredit della Uilca-Uil, palermitano di adozione, originario di Mussomeli, e’ stato eletto tra gli 8 italiani (unico siciliano) quale componente del comitato Ristretto del Comitato Aziendale Europeo di Unicredit, “Il CAE, fondato nel 2007 – spiega Mingoia – opera in coerenza con la cultura, i principi ed i valori connessi alla responsabilità sociale di impresa ed è composto da esponenti del mondo sindacale provenienti da tutti i Paesi europei in rappresentanza di tutte le nazioni ove opera Unicredit, unica banca italiana nella sua doppia dimensione europea e locale sul territorio.”
“Onorato per l’incarico di prestigio ricevuto – ha aggiunto Rosario Mingoia – svolgerò il lavoro con l’impegno e la tenacia di sempre, rivendicando il ruolo centrale delle risorse umane e l’obiettivo comune della loro valorizzazione quale elemento indispensabile e strategico per lo sviluppo e la crescita comune”.

Il palermitano Roberto Gueli è il nuovo Condirettore della TGR

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Il giornalista palermitano Roberto Gueli, già Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Sicilia, nonché Vicedirettore della TGR, è stato nominato Condirettore della TGR Nazionale.

Gueli è entrato in RAI nel 1992 dopo avere fatto esperienza in varie testate televisive locali come Antenna Sicilia, Telesicilia, Telescirocco, Canale 21 e Teleregione e collaborazioni con La Sicilia, Corriere dello Sport, Resto del Carlino.

Roberto Gueli ha un trascorso di radio-telecronista sportivo con RaiSport e RadioRai oltre che con “Tutto il calcio minuto per minuto” e “Domenica sportiva”, al seguito della squadra del Palermo.

Questa ultima esperienza lo ha sicuramente invogliato a scrivere quattro libri sulla storia del Palermo, sulle promozioni del Palermo,  sullo scudetto del Palermo e sulla vita del Presidente Barbera.

Nella sua veste di Condirettore TGR Nazionale, Gueli avrà varie deleghe come quella per le redazioni del sud. Inoltre curerà la rubrica “Il Settimanale”.

Auguri al neo Condirettore dalla Uilca Sicilia.

Uilca Unicredit: raggiunto l’accordo su esodo e assunzioni Mingoia: “Tutte le domande accolte con l’ottenimento di nuove assunzioni”

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Dopo una serrata trattativa, articolata su più giornate, si è raggiunto nella nottata del 19 dicembre con soddisfazione l’accordo tra l’azienda e le organizzazioni sindacali, che consentirà l’accoglimento di tutte le domande di esodo presentate con riferimento al piano industriale Unicredit che riguarda le colleghe e i colleghi con finestra pensionistica fino al 01/01/2030.

Alle 720 uscite seguirà un processo di ricambio generazionale che consentirà l’assunzione di circa 500 giovani, ai quali verranno sommate altre 200 assunzioni per effetto del turnover di eventuali dimissioni.

Tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, che hanno volontariamente aderito all’esodo vedranno accolte le loro domande e ciò consentirà l’ottenimento di nuove assunzioni, in numeri importanti, garantendo il ricambio generazionale” lo afferma Rosario Mingoia, Segretario Responsabile UILCA Unicredit.

Per il segretario nazionale Uilca Giuseppe Bilanzuoli “l’esito finale positivo di questo negoziato conferma che il Fondo di Solidarietà, volontario e aperto a tutte le lavoratrici e i lavoratori, continua ad essere fondamentale per gestire le ristrutturazioni delle aziende, creando soluzioni per nuova e buona occupazione di giovani, in linea con quanto delineato nel rinnovo del Contratto Nazionale del credito”.

A conferma dell’importanza delle trattative in Unicredit, Mingoia infine ha dichiarato: “E’ stato mantenuto l’impegno con le colleghe e i colleghi di rete aventi finestra pensionistica entro il 1° gennaio 2030, grazie alla sottoscrizione di questo importante e significativo accordo dopo i successi del non assorbimento degli ad personam a seguito dell’incremento salariale dovuto dal rinnovo del CCNL e alla sottoscrizione dell’accordo sul rinnovo della polizza sanitaria.

Mico Geraci 25 anni dopo

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Il 27 novembre 2023 si è svolto a Palermo, presso il Marina Convention Center del porto di Palermo (molo trapezoidale), la tavola rotonda “Il valore della legalità nel mondo del lavoro”, in ricordo del sindacalista Mico Geraci ucciso dalla mafia 25 anni or sono.

A presiedere il convegno, organizzato da Luisella Lionti segretaria generale Uil Sicilia ed area Vasta, Salvatore Guttilla segretario organizzativo Uil Sicilia.

Invitati: Pierpaolo Bombardieri segretario generale Uil, Benedetto Attili responsabile comparto Sicurezza Uil, Carmelo Barbagallo segretario generale Uil Pensionati, Antonello Cracolici presidente Commissione Antimafia dell’ARS, Giovanni Antoci sostituto procuratore della Repubblica, Giuseppe Geraci figlio di Mico Geraci ed una rappresentanza di studenti del liceo Borsellino di Palermo.

La giornalista Elvira Terranova ha guidato la tavola rotonda.

Benedetto Attili ha elogiato l’operato delle forze dell’ordine ed ha esortato il governo a maggiori investimenti nel settore per fornire i tutori della legge degli strumenti minimi ed indispensabili per potere eseguire il loro compito nel migliore dei modi.

Carmelo Barbagallo segretario generale Uil Pensionati

Carmelo Barbagallo ha illustrato il contesto ed il periodo in cui si sono svolti i fatti cruenti, ricordando che, Geraci, si voleva candidare a sindaco di Caccamo e che la cosa dava molto fastidio alla famiglia che controllava il territorio in modo quasi egemonico.

Secondo Antoci, l’Italia, nel periodo stragista della mafia, è stata ad un passo dal perdere la connotazione di moderna democrazia, fatto che avrebbe compromesso anche l’esistenza stessa del paese e dell’Europa.

Pierpaolo Bombardieri segretario generale Uil

“Questa è l’occasione per ricordare ancora una volta Mico Geraci, il nostro sindacalista, che ha perso la vita per la legalità. Ma è anche l’occasione per riproporre una serie di temi che riguardano il lavoro, la sicurezza sul lavoro, il lavoro nero e chi evade i contributi. C’è ancora, nel nostro Paese, una illegalità diffusa che deve diventare una questione culturale, uno dei temi sui quali la Uil sfida il governo nazionale ad agire in modo più deciso. Sono ancora pochi gli interventi contro le morti sul lavoro e sulla sicurezza. Ed è scarsa la disponibilità a combattere l’evasione contributiva e il lavoro nero. Ci sono pochi ispettori e ispezioni. E’ l’occasione giusta per ricordare tutto questo”, ha dichiarato Pierpaolo Bombardieri che poi ha recriminato sui tagli dei fondi del PNRR per progetti nel meridione poiché questa scelta penalizza la nascita e lo sviluppo delle imprese e, quindi, del lavoro, non necessariamente a basso contenuto di competenze. Il segretario generale della Uil ha sottolineato anche l’importanza delle manifestazioni in corso in tutta Italia per protestare contro la manovra economica preparata dal governo che tendono a migliorare la vita di molti italiani.

Di fatto, i giovani sono costretti a lavorare in nero o ad emigrare. Una studentessa ha riportato il disagio che i ragazzi provano per la necessità di emigrare se non si vuole lavorare in nero.

Giuseppe Geraci ha dichiarato di essere fiducioso nell’opera delle forza dell’ordine e della magistratura e che rimane in attesa del processo per l’uccisione di suo padre.

Antonello Cracolici ha commentato così: “A Caccamo Mico Geraci aveva mobilitato le coscienze di un territorio dove al massimo si poteva predicare la lotta alla mafia e non praticarla. L’idea che si potessero coniugare i diritti dei lavoratori a quelli della legalità aveva fatto paura alla mafia che ha deciso di ucciderlo. Oggi dobbiamo riflettere sull’utilizzo che si fa dei lavoratori migranti, invisibili ma presenti, come ha mostrato la vicenda di Daouda Diane, il sindacalista ivoriano scomparso ad Acate, e dove la commissione regionale Antimafia ha scelto di andare”.

In foto Luisella Lionti, Segretaria Generale UIL Sicilia e Area Vasta

Luisella Lionti ha sottolineato l’importanza della presenza del sostituto procuratore Antoci e dei rappresentanti sindacali Uil di Polizia e Carabinieri. “Mico credeva che le cose potessero cambiare. Credeva nella legalità, nel lavoro vero, sicuro e regolare. Ma purtroppo, ancora oggi, constatiamo che nei cantieri si procede con appalti a massimo ribasso, mancano ispettori e ispezioni e le vittime sul lavoro non accennano a diminuire. È necessaria più trasparenza e legalità nel nostro territorio. E ho scelto proprio questa location perché rispecchia la politica del fare. Il presidente Pasqualino Monti ha dimostrato che, se si vuole, si possono creare grandi cose”.

CCNL ABI. Firmato l’accordo per il rinnovo

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In data 23 novembre 2023, Uilca insieme alle altre quattro organizzazioni sindacali del credito ed Abi, hanno siglato l’accordo per rinnovare il CCNL Abi.

Dal comunicato unitario delle OO.SS. si evincono le questioni che si sono definite, alcune che porteranno un plus per i dipendenti ed altre, come solitamente capita, sono più dei minus seppur ben digeribili visti i risultati del trattamento economico

Trattamento economico

Ci sarà l’aumento di € 435 per la figura media (3A4L) scalettato in quattro tranche. Per lo stesso inquadramento, la prima tranche di aumento è di € 250 con decorrenza 1° luglio 2023. Questo porterà all’erogazione, per i dipendenti con questo inquadramento, degli arretrati per € 1.250 a dicembre 2023 oltre alla quota di aumento di € 250 prevista per questo mese. La seconda tranche di aumenti sarà di € 100 a settembre 2024.

Si proseguirà con una tranche di € 50 il primo giugno 2025 ed, infine, € 35 a marzo 2026.

TFR

Viene ristabilita la piena base di calcolo del TFR dal 1° luglio 2023.

Durata contratto

La scadenza di questo contratto sarà il 31 marzo 2026.

Orario Lavoro

Dal 1° luglio 2024 l’orario di lavoro settimanale standard si ridurrà da 37 ore e 30 minuti a 37 ore.

CABINA DI REGIA

Rafforzata la funzione con riferimento a processi di evoluzione dei modelli organizzativi del lavoro, cambiamenti conseguenti a nuove tecnologie e digitalizzazione delle banche.

PARTECIPAZIONE

Introdotta possibilità di individuare forme di partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alla vita delle imprese, per la gestione del cambiamento e del benessere sui luoghi di lavoro.

COMMISSIONE NAZIONALE PER LA SICUREZZA

Aumentate le funzioni anche al fine di contrastare lo stress da lavoro correlato.

OBBLIGHI DELLE PARTI

Eliminato il divieto di prestare la propria opera a favore di terzi, ferme le limitazioni di legge.

BUONO PASTO

L’importo minimo sale da 1,81 euro a 4 euro (limite attuale per la defiscalizzazione cartacea).

POLITICHE COMMERCIALI

L’accordo 8 febbraio 2017 diventa parte integrante del CCNL e quindi un preciso articolo contrattuale.

COMPORTO MALATTIA

L’aumento del 50% del periodo di comporto sarà riconosciuto anche in caso di disabilità ai sensi dell’art. 3, comma 3, legge 104/92 (c.d. “gravità”).

MATERNITÀ E PATERNITÀ

Eliminato il limite complessivo dei cinque mesi, anche i periodi di interdizione anticipata (c.d. “gravidanza a rischio”) verranno retribuiti al 100%.

DICHIARAZIONE CONGIUNTA SU MOLESTIE E VIOLENZE

Diventa un articolo del contratto.

FORMAZIONE, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E BILATERALITÀ

Aumentate le ore complessive di formazione retribuita da 32 a 37 ore annue; introdotta assistenza di Abi e delle Segreterie Nazionali su richiesta degli organismi sindacali aziendali per il raggiungimento di accordi collettivi.

FONDO PER L’OCCUPAZIONE

Aumentati i contributi per favorire l’occupazione stabile anche nel Mezzogiorno, la staffetta generazionale, introdotto un ulteriore contributo per le aziende che non ridurranno gli organici e rafforzato il finanziamento alla parte emergenziale del fondo di solidarietà a favore delle lavoratrici e dei lavoratori licenziati senza possibilità di aderire alla parte straordinaria del Fondo di solidarietà.

FONDO DI SOLIDARIETÀ

Introdotta la possibilità di effettuare la cosiddetta staffetta generazionale su base volontaria (riduzione dell’orario di lavoro tre anni prima dell’uscita con integrazione economica parziale e copertura contributiva previdenziale piena, con relativa assunzione di giovani).

INCLUSIONE E PARI OPPORTUNITA’

Valorizzazione delle tematiche con rimando al lavoro delle specifiche Commissioni.

PROSOLIDAR

Istituito specifico articolo contrattuale, con previsione di aumento del contributo facoltativo annuo da 6 a 10 euro. Le intese prevedono quindi un forte riconoscimento economico, nuove tutele per le lavoratrici e i lavoratori e l’introduzione di strumenti necessari per gestire i cambiamenti del settore rivenienti dall’innovazione tecnologica e dai processi di digitalizzazione.

MISSIONI

Restano ferme le indicazioni chilometriche e i relativi rimborsi economici, ma vengono aumentate di un giorno mensile il numero di giornate escluse dal computo della diaria.

FUNGIBILITÀ

E’ resa strutturale la piena fungibilità nell’ambito della categoria quadri direttivi e i tempi di maturazione dell’inquadramento superiore e dei connessi vari livelli dei QD passano da cinque a sei mesi, in adeguamento alle previsioni di legge.

TRASFERIMENTI CONSENSUALI

Restano invariati l’età anagrafica e i limiti chilometrici. Aumenta da 22 a 23 anni di servizio il requisito dell’anzianità.

Come per ogni rinnovo, questi argomenti passeranno al vaglio delle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori per essere approvate o meno.

Si chiude la tappa siciliana della campagna “Chiusura filiali? No, grazie”

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La campagna “Chiusura filiali? No, grazie!” chiude la tappa dal 14 al 16 novembre 2023 con due giornate in Sicilia:

Il 15 a Tusa, in provincia di Messina scelta come località senza sportelli bancari. La provincia di Messina è quella che ha la maggiore percentuale di comuni senza una banca.

Il 16 a Palazzo Comitini a Palermo.

Da sx Giuseppe Gargano, segretario generale Uilca Sicilia ed Angelo Tudisca, sindaco di Tusa

A Tusa, molti cittadini hanno fornito volentieri risposte al sondaggio condotto da dirigenti sindacali della Uilca per esprimere il loro disagio per la chiusura dell’unico sportello bancario della cittadina. Pronta la risposta e la disponibilità del sindaco, Angelo Tudisca, della presidente del Consiglio Comunale Rosaria Piscitello, ed altri componenti gli organi di governo del Comune. Intervenuti anche il sindaco di Alcara Li Fusi, Ettore Dottore ed il sindaco di San Fratello, Giuseppe Princiotta. Non potevano mancare il segretario generale Uilca Messina, Emilio Ricciardo ed il segretario generale della Uil Messina, Ivan Tripodi.

A Palermo, con la splendida cornice di Palazzo Comitini, attualmente sede del Consiglio Comunale di Palermo per via della ristrutturazione in corso a Palazzo delle Aquile, c’è stata la conclusione con un convegno che ha visti protagonisti il segretario generale della città metropolitana di Palermo, Francesco Fragale, la segretaria della Uil Sicilia ed Area Vasta, Luisella Lionti, il presidente dell’ANCI Sicilia, Paolo Amenta, il segretario generale della Uilca, Fulvio Furlan ed il segretario generale della Uilca Sicilia, Giuseppe Gargano.

Giuseppe Gargano segretario generale Uilca Sicilia

Dopo il saluto istituzionale del segretario generale della città metropolitana di Palermo, il segretario generale UILCA Sicilia Giuseppe Gargano ha presentato “i dati della desertificazione bancaria in Sicilia come elaborati dal centro studi UILCA Orietta Guerra, 138 comuni senza banche e 319.000 persone carenti di un istituto di credito nel comune di residenza.”

Ha continuato Gargano “è un pugno nello stomaco per le comunità e per le persone che ne fanno parte, con conseguenti problemi per il rilancio e per lo sviluppo della Sicilia. L’assenza degli sportelli bancari, inoltre, crea un pericoloso vulnus alla legalità di cui le banche sono presidi certi, oltre a realizzare un vero e proprio fenomeno di esclusione sociale, ad esempio, per i pensionati, per chi non ha dimestichezza con la tecnologia e per i diversamente abili che spesso risultano, inevitabilmente, tagliati fuori dall’accesso al credito”.

Francesco Fragale, segretario generale città metropolitana Palermo e Luisella Lionti segretaria generale Uil Sicilia ed Area Vasta

Per il segretario generale città metropolitana Palermo Francesco Fragale, la desertificazione bancaria “È un problema che investe tantissimi centri del nostro territorio regionale. La mancanza di questi presidi deve allarmare la politica e i soggetti sociali che si occupano della qualità della vita. Bene la campagna Uilca che sta portando luce su un problema spinoso e subdolo”.

Luisella Lionti, segretaria generale Uil Sicilia

Secondo Luisella Lionti, segretaria generale Uil Sicilia “La desertificazione bancaria ci preoccupa perché porta usura e attività illegali nei nostri piccoli comuni. È importate sensibilizzare le istituzioni, entrare nelle dinamiche che possono riportare non solo il servizio nei piccoli comuni ma assicurare la legalità nei territori”.

Da sx Francesco Fragale segretario generale città metropolitana Palermo, Luisella Lionti segretaria generale Uil Sicilia ed Area Vasta, Paolo Amenta presidente Anci Sicilia

“Non si può immaginare un comune senza servizi” dichiara Paolo Amenta, presidente ANCI Sicilia. “Come la pubblica istruzione e i servizi legati alla sanità, anche la banca rappresenta un servizio che può contribuire al ripopolamento in alcuni territori e, soprattutto, utile per le imprese a continuare a creare sviluppo. Il servizio bancario è tra i più importati per un comune: la mancanza porta all’allontanamento dal territorio. Non bisogna abbandonare intere comunità”.

Da sx Paolo Amenta e Fulvio Furlan segretario generale Uilca

Il commento del segretario generale Uilca Fulvio Furlan: “Anche la Uilca, in coerenza con lo spirito con cui opera la Uil, vuole essere un soggetto sociale e come tale avere uno sguardo dentro la società per cercare di mettere sempre al centro, in tutti i modi, le persone. La chiusura degli sportelli bancari comporta un problema di natura economica, sociale e di legalità. Le banche, come hanno ampiamente dimostrato durante i mesi di lockdown, rappresentano un servizio essenziale per il Paese, per le comunità e per le famiglie. Per questo è importante che tutti i soggetti sociali interessati si facciano carico del problema della desertificazione bancaria per trovare soluzioni condivise”.

Luisella Lionti e Fulvio Furlan

Il videoservizio sulla desertificazione

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LA DESERTIFICAZIONE DEGLI SPORTELLI BANCARI. Chi salverà famiglie e imprese?

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In Sicilia i costi del malaffare ammontano a 1,2 mld di euro (500 mln con l’abusivismo commerciale, 200 mln nella ristorazione, 150 mln per la contraffazione, 100 mln per il taccheggio, ed altre voci per 250 mln). L’usura è indicata in aumento dal 31% delle imprese.

Il primo sintomo del malessere è rappresentato dal tasso negativo dei dati di Infocamere di fine 2022 con -10,40% di nuove iscrizioni e con +26,28% di cessazioni.

Nell’isola, nel 2022, con oltre 20.000 unità commerciali in meno rispetto al 2021, sono spariti, mediamente, due negozi ogni ora.

La crisi post pandemia, il rincaro dei costi energetici dovuto alla guerra in Ucraina, l’aumento dell’inflazione che ha portato ad un aumento del costo della vita e del costo del denaro, hanno prodotto un’alta esposizione delle imprese e delle famiglie col sistema finanziario inducendo molti imprenditori a chiudere le attività, soprattutto quelle commerciali ed artigianali. Questi soggetti sono diventati potenziali clienti degli usurai.

La carenza di sicurezza sociale, la carenza di infrastrutture ferme a decenni fa, hanno aumentato anche il numero delle industrie che se ne vanno o che chiudono battenti poiché non riescono ad essere competitive rispetto ad altre sul territorio nazionale a causa di una stagnazione antica dell’economia a cui politica ed istituzioni non hanno saputo porre rimedio.

Questi i dati che rappresentano una fotografia a tinte scure del sistema economico siciliano.

Le aziende si trovano chiusi i rubinetti del credito per vari motivi come la scarsa competitività, le scarse prospettive di crescita e la mancanza di accesso diretto alle banche per l’assenza di queste ultime sul territorio.

Le banche mantengono soltanto i presidi necessari ad operare, soprattutto, la raccolta, ma tendono ad abbandonare il territorio mentre le piccole imprese e le famiglie avrebbero bisogno di uno sportello bancario locale anche in ragione della carenza di infrastrutture tecnologiche. Uno sportello cui rivolgersi fisicamente.

La digitalizzazione sta facendo fare un balzo in avanti alle aziende di credito, senza passare per una transizione operativa più soffice per gli utenti siti in comunità che non hanno neanche possibilità di connettersi in rete per utilizzare i servizi bancari o che non hanno idea di come fare, vedi gli anziani.

È venuta meno la funzione sociale delle banche poiché prevale sempre più la logica del profitto a breve e della produttività al massimo.

Sergio Mattarella Presidente della Repubblica Italiana

Sull’importanza della presenza delle banche nei piccoli centri si è espresso anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto all’assemblea di Federcasse del luglio scorso. A proposito della presenza capillare delle BCC sul territorio ha detto: “Ancora oggi, le banche cooperative svolgono una funzione economica e sociale nel solco della Costituzione perché, in 723 Comuni, i cittadini hanno come unica presenza bancaria, una banca cooperativa e un terzo dei loro sportelli è collocato in Comuni delle aree cosiddette interne”.

Fulvio Furlan Segretario Generale Uilca

Secondo Fulvio Furlan, segretario Generale Uilca, questo apprezzamento per il ruolo del credito cooperativo nei territori da parte di Mattarella, accende un faro sul problema della desertificazione bancaria che la Uilca sta denunciando e tentando di frenare da tempo anche grazie alla campagna “Chiusura filiali? No grazie”.

In Sicilia a metà novembre, la Uilca, con il camper della Segreteria Nazionale, incontra amministratori, politici, imprenditori e cittadini ed ascolta questi ultimi tramite un sondaggio, con lo scopo di sensibilizzare le istituzioni competenti e mettere in atto iniziative volte ad arginare questo fenomeno che è sempre più devastante per i nostri territori.

In Italia, 352 mila cittadini e 18 mila imprese risiedono e operano in piccoli centri dove è in atto, appunto, il fenomeno della desertificazione bancaria e sono, quindi, a rischio.

Secondo un report del Centro Studi Uilca “Orietta Guerra”, in Italia, dal 2018 al 2022 gli sportelli bancari sono diminuiti del 17,4% (-4.423). I comuni serviti da banche sono scesi del 10,9% (-583). La tendenza negativa coinvolge anche l’aspetto occupazionale: 14.020 dipendenti in meno nel settore (-5%).

Sempre dai dati del Centro Studi “Orietta Guerra”, in Sicilia, nello stesso periodo, viene confermata questa tendenza delle banche ad abbandonare i piccoli centri: -13,3% di sportelli bancari e -13,2% di dipendenti.

Da questo studio si evince anche che, a dicembre 2022, i comuni senza uno sportello, in Sicilia, erano 138 su un totale di 391 (35%) e che dal 2018 al 2022, 37 nuovi comuni sono rimasti senza uno sportello bancario.

In provincia di Messina 68 comuni senza banca. Il 62%

In provincia di Palermo 26 comuni senza banca. Il 31%

In provincia di Agrigento 13 comuni senza banca. Il 30%

In provincia di Catania 13 comuni senza banca. Il 26%

In provincia di Enna 5 comuni senza banca. Il 25%

In provincia di Siracusa 4 comuni senza banca. Il 19%

In provincia di Caltanissetta 4 comuni senza banca. Il 18%

In provincia di Trapani 4 comuni senza banca. Il 16%

In provincia di Ragusa 1 comune senza banca. L’8%

Trattativa per il rinnovo del CCNL ABI. Messina (ISP) darà quanto chiesto anche senza chiusura trattativa

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(Fulvio Furlan. Foto Ufficio stampa Uilca)

Al convegno sull’inclusione, che si è tenuto a Brescia il 26 ottobre 2023, il CEO di Intesa San Paolo, Carlo Messina, ha dichiarato, fra l’altro, che il Gruppo che dirige, erogherà entro la fine del trimestre in corso, l’equivalente dell’importo oggetto della trattativa per il rinnovo del CCNL dei bancari e concederà altre poste richieste senza aspettare la fine della trattativa.

Carlo Messina CEO Intesa San Paolo

Questo potrebbe dare un impulso e velocizzare la trattativa per il rinnovo del CCNL.

L’argomento è molto divisivo, anche per effetto della presenza al tavolo delle trattative tra le Organizzazioni Sindacali ed ABI anche di Intesa San Paolo che, però, ha ritirato il mandato di rappresentanza ad ABI.

Fulvio Furlan, Segretario Generale della Uilca ha così commentato le parole di Messina:

“La decisione del Ceo del Gruppo Intesa Sanpaolo Carlo Messina di iniziare a erogare alle lavoratrici e ai lavoratori del gruppo, a partire già da questo trimestre, l’aumento economico richiesto dai Sindacati per il rinnovo del Ccnl del credito e a ripristinare il calcolo del Tfr per intero, conferma quanto aveva già espresso nei mesi passati di ritenere percorribili le richieste sindacali, che si dimostrano quindi adeguate e coerenti con lo scenario di crescita dell’inflazione e con la necessità di redistribuzione ai dipendenti del settore di produttività e redditività”.

Ancora Fulvio Furlan:

“Ora auspichiamo che l’iniziativa di Intesa Sanpaolo sia un viatico favorevole per accelerare la trattativa con Abi sul rinnovo del Ccnl così da giungere a un accordo positivo e in tempi brevi in merito alle richieste presentate unitariamente dalle Organizzazioni Sindacali, da quelle economiche a quelle altrettanto importanti sul piano normativo, per dare prospettive lungimiranti al settore e ai dipendenti sul piano occupazionale, professionale e personale”.

Conclude Furlan: “Altrettanto importante e apprezzabile è quanto dichiarato dal Ceo di Intesa Sanpaolo per cui le persone non subiranno disagi e non dovranno lasciare la banca a causa dell’innovazione tecnologica. Questa posizione è in linea con la necessaria tenuta occupazionale del settore, ribadita nella Piattaforma unitaria e con quanto come Uilca sosteniamo da tempo: maggiore digitalizzazione e maggiore tecnologia non significano necessariamente riduzione di personale. Al contrario, se gestite in termini lungimiranti, possono non solo comportare una più alta produttività, ma anche garantire buona e nuova occupazione”.

Consiglio UILCA Catania

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In data 19 ottobre 23, si è celebrato un momento organizzativo importante, al quale hanno partecipato il Segretario Generale UILCA Sicilia Giuseppe Gargano ed il Segretario Generale UILCA Catania Riccardo Ballotta.

A seguito della esposizione da parte del  Segretario Giuseppe Gargano sulla situazione relativa al rinnovo del CCNL bancari e sui prossimi interventi mirati a stigmatizzare la desertificazione bancaria in Sicilia, il Segretario di Catania Riccardo Ballotta ha rappresentato la situazione della crescita organizzativa sul territorio.

In particolare, Riccardo Ballotta ha condiviso l’ingresso nella squadra della UILCA di Catania di Maria Daniela Russo di Intesa SanPaolo, di Francesco Sapienza di Sicilbanca, di Giuseppe Abate in BPER nominando, infine, come Responsabile del Proselitismo UILCA Catania Maurizio Cacciola di UILCA Unicredit.

Da sx Riccardo Ballotta, Giuseppe Abate, Francesco Sapienza, Giuseppe Gargano

 

I Consiglieri di Uilca Catania

Tutto è avvenuto in un clima di grande positività che ha impegnato i dirigenti della UILCA di Catania alla crescita della UILCA del territorio e della UILCA Sicilia.

Uilca Sicilia News