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Fallisce lo sciopero in Unicredit Messina

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E’ stato indetto per la giornata di oggi uno sciopero dei lavoratori Unicredit di Messina e provincia da parte di alcune sigle sindacali, per chiedere nuove assunzioni.

Abbiamo chiesto ad Emilio Ricciardo, uno dei coordinatori territoriali per la Uilca Unicredit in Sicilia, i motivi della non adesione allo sciopero odierno:

“In riferimento allo sciopero del 29 luglio indetto da altre sigle sindacali per la sola  provincia di Messina , la Uilca, pur condividendo i temi della vertenza sulle carenze di organico e  aggravamento dei carichi di lavoro,   non ha ritenuto opportuno aderire vista la dimensione territoriale limitata a una solo provincia. Messina risulta, quindi, l’unica realtà in cui queste sigle hanno effettuato lo sciopero. Questo dato mi porta a giudicare inefficace la protesta, creando ulteriori problemi alle lavoratrici e lavoratori del territorio interessato e danneggiando anche economicamente il loro emolumento mensile. Mi chiedo, ma nello stesso tempo chiedo, cosa porta queste  sigle sindacali a scioperare nella sola provincia di Messina  su problematiche di dimensione nazionale? Queste fughe in avanti su un solo territorio sono contro qualcuno? Il dato oggettivo e non opinabile parla da solo: appena il 30% di adesione. L’esperienza della vertenza messinese , che di fatto mortifica e vanifica l’utilizzo dello sciopero, deve far riflettere  sull’ uso spregiudicato dello stesso,  che dovrebbe essere proclamato in ambito nazionale  evitando il sacrificio dei lavoratori di un solo territorio.”

(In foto Nino Ingemi- Segretario Rsa Uilca Unicredit Messina)

Secondo Nino Ingemi, Segretario Rsa Uilca Unicredit Messina “Le problematiche del nostro territorio non sono diverse da quelle che attraversano Unicredit in Sicilia e l’intero territorio nazionale. Certamente i lavoratori sono giunti al limite, e soltanto un numero congruo di assunzioni potrebbe contribuire a migliorare la situazione. Per questo motivo noi propendiamo per una massiccia vertenza nazionale.”

 

(In foto Rosario Mingoia Segretario Responsabile Uilca Unicredit Banca spa)

Della stessa opinione Rosario Mingoia Segretario Responsabile Uilca Unicredit Banca spa: “La Uilca Unicredit è per la mobilitazione nazionale sul tema delle carenze degli organici e delle mancate assunzioni. Su questi temi è necessario mantenere il sangue freddo e soprattutto il tavolo sindacale unito in modo da affrontare in maniera granitica una controparte sempre più agguerrita.”

Mingoia (Uilca) : Grande preoccupazione per i 10.000 esuberi Unicredit

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Nei giorni scorsi sono trapelate alcune notizie diffuse dal Ceo di Unicredit Jean Pierre Mustier relative a circa 10.000 esuberi previsti per il gruppo. “Se le notizie anticipate dai media su Unicredit dovessero essere confermate in sede di presentazione del piano industriale (3 dicembre a Londra) dobbiamo farci trovare pronti ad un periodo di lotta durissima, senza precedenti.
Nell’ultimo piano industriale 2014-2019 il gruppo ha perso già 10.000 lavoratori e le poche assunzioni sono del tutto insufficienti a coprire i vuoti lasciati, specie al sud. La rete è al collasso e le lavoratrici e i lavoratori sono allo stremo, tale situazione non è più gestibile. Se davvero l’idea è quella di accompagnare a casa altri 10.000 lavoratori per continuare a fare utili solo sul risparmio dei costi noi non ci stiamo e sarà inevitabile una mobilitazione su tutto il territorio nazionale. La Uilca Unicredit, come ha già dichiarato, è contraria alle fughe in avanti per smania di protagonismo con iniziative locali perché deboli e inutili. Occorre mantenere i nervi saldi e soprattutto L’Unità del Tavolo Sindacale per affrontare in modo granitico le aziende che minano alla serenità dei lavoratori pensando a fare utili solo con il risparmio dei costi. Bisogna agire sulla leva dei ricavi.” Questa la dichiarazione di Rosario Mingoia Segretario Responsabile Uilca di Unicredit Spa.

La notizia che non è stata ufficializzata dalla banca e che non è presente al momento su nessun tavolo di trattativa con le organizzazioni sindacali, oltre a destare grande preoccupazione per i lavoratori rischia di destabilizzare anche i mercati.

 

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Giuseppe Gargano – Segretario Generale Uilca Sicilia

“I banchieri, l’ultimo Mustier, amano le fughe in avanti ed i colpi di scena. È giunto il momento di stupirli con un colpo di scena sindacale, un’azione forte che riconduca i ragionamenti sulla prospettiva delle banche ai tavoli negoziali dopo aver confermato gli impegni politici delle parti. La nostra forte preoccupazione è che la nostra regione, già fino ad oggi molto penalizzata dalle banche, continui ad essere massacrata con una progressione dell’allontanamento del credito dalla Sicilia, con l’impoverimento degli organici, con l’assenza di assunzioni. Le fughe in avanti dei Top Manager hanno un sapore ancora più amaro se consideriamo che siamo in una fase delicatissima di trattativa per il rinnovo del CCNL di categoria, e tali “uscite ad effetto” sembrano solo utili a destabilizzare il confronto. In Sicilia siamo pronti ad una lotta senza tregua.” ha dichiarato Giuseppe Gargano Segretario Generale della Uilca Sicilia.

Il Gruppo Unicredit che in Sicilia conta oltre 4.500 lavoratori è il più grande sull’isola e il secondo gruppo bancario italiano.

Roma Coordinamento Bcc : tutti i nomi degli eletti in Sicilia

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Si è tenuto ieri a Roma presso la sede della Segreteria Nazionale Uilca l’assemblea Congressuale delle Banche di Credito Cooperativo per eleggere il Consiglio di Coordinamento di Gruppo e il Collegio dei Revisori dei conti. L’incontro avvenuto alla presenza del segretario generale Uilca Massimo Masi, della Segretaria Organizzativa Simona Cambiati e del segretario di riferimento del settore Giuseppe del Vecchio ha visto la numerosa presenza dei dirigenti sindacali della Uilca Sicilia.
Sono entrati a far parte del nuovo Consiglio di Coordinamento di Gruppo Bcc Giuseppe Vaccarella, Maria Rita Rizzo, Graziano Manno, Calogero Maniaci e Maria Lorena Franchina.

#giuseppevaccarella
(In foto Giuseppe Vaccarella)

Come Segretario Responsabile è stato eletto Paolo Crielesi , e tra i componenti la nuova Segreteria Giuseppe Vaccarella, il quale farà parte anche della delegazione trattante per la Capogruppo Iccrea.
“L’assemblea congressuale del 4 luglio, ha registrato un grande riconoscimento per la UILCA Sicilia e per l’ottimo lavoro svolto da tutta la squadra di dirigenti sindacali UILCA del comparto BCC. Una squadra, ben supportata dalla segreteria regionale e dai territori, che trova la propria forza nell’essere composta da diverse anime che mescolano esperienza e dinamismo. Per il futuro, a dispetto dei cambiamenti e mutamenti imposti dalla riforma del credito cooperativo, l’auspicio è quello di continuare lungo la strada tracciata con l’obiettivo primario di far crescere i nuovi quadri sindacali.” Così Vaccarella a margine dell’assemblea.

Il Collegio dei Revisori ha visto la nomina del siciliano Pippo Vento “Come Uilca Sicilia abbiamo ottenuto un ottimo risultato, personalmente la nomina come membro del collegio dei revisori dei conti è stata per me una importante gratifica.” Ha dichiarato Vento che insieme a Giuseppe Vaccarella è già componente del coordinamento Uilca Bcc Sicilia.

(In foto Pippo Vento)

Il mondo delle Banche di Credito Cooperativo, oggetto nell’ultimo anno di una radicale riforma dovrà affrontare nell’immediato futuro nuove sfide. Per quanto riguarda la Sicilia, la Uilca si riunirà dopo l’estate per la costituzione del nuovo coordinamento regionale.
Grande soddisfazione del Segretario Generale della Uilca Sicilia Giuseppe Gargano “L’assemblea Congressuale delle BCC ha riconosciuto il merito, l’impegno e la passione dei dirigenti sindacali UILCA Sicilia, che sono stati eletti negli organismi nazionali grazie anche alla importante crescita in termini di rappresentanza della UILCA Sicilia nelle BCC. Il fortissimo legame delle Banche di Credito Cooperativo con il territorio, con le famiglie e con le piccole e medie imprese, consente di colmare il gap negativo determinato dalle chiusure di sportelli in Sicilia da parte delle grandi banche nazionali. Le BCC sono pertanto, oggi più di ieri, un patrimonio che deve essere valorizzato e non può essere disperso nell’ambito del Credito. Ringrazio i preziosi Coordinatori UILCA Sicilia BCC Giuseppe Vaccarella e Pippo Vento che, insieme alla squadra dei dirigenti siciliani, certamente traguarderanno nuovi e sempre più importanti obiettivi nell’interesse dei lavoratori e della nostra Sicilia.”

Don Rizzo e O.O.S.S. firmano: meno sacrifici per i lavoratori

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vaccarella

La scorsa settimana è stato firmato un importante accordo tra la Banca di Credito Cooperativo Don Rizzo e le organizzazioni sindacali.
La Banca di Alcamo che nel dicembre 2018 è entrata a far parte del Gruppo Iccrea ha attraversato negli ultimi anni un momento di crisi, ricorrendo all’ex art.22 del D.lgs. n. 180/2015.

L’accordo prevede un immediato ripristino delle condizioni economiche per i dipendenti, fortemente danneggiati dall’ultimo accordo per la salvaguardia dell’istituto sottoscritto nel 2016. Il nuovo testo prevede la “riduzione del prelievo sulla Ral in misura del 4% per tutti i dipendenti, a partire dalla busta paga di luglio 2019, in maniera da fornire un’immediata mitigazione dei sacrifici economici dei lavoratori ed un immediato sostegno al reddito”. Inoltre è previsto “l’impegno tra le parti ad incontrarsi entro febbraio 2020 al fine di verifica del consolidamento dei traguardi reddituali al 31.12.2019. Al raggiungimento di questo obiettivo scatterebbe l’estinzione totale dell’accordo e art.22”.

 

Abbiamo chiesto a Giuseppe Vaccarella, componente del coordinamento Uilca Bcc Sicilia come è stato vissuto l’accordo dalla parte sindacale: “L’accordo firmato, sana solo in parte la ferita dell’accordo del 2016 che come UILCA non firmammo perché ingiusto ed iniquo con riferimento alle modalità del sacrificio sul piano economico e delle tutele richiesto alle lavoratrici e ai lavoratori. Con la firma di questo accordo la UILCA ha dimostrato ancora una volta di scendere nel merito delle questioni senza alcun preconcetto”.

Lavoratori DoBank in Piazza in tutta Italia: a Palermo e Messina le mobilitazioni in Sicilia

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sciopero Dobank Palermo

Si è tenuto lo sciopero dei lavoratori di DoBank in tutta Italia. L’istituto ha impedito di trovare un accordo con i sindacati sul Piano industriale, in grado di dare garanzie ai Lavoratori in merito a occupazione, mobilità e contratto collettivo nazionale che verrà applicato. La preoccupazione è data soprattutto dalla recentissima rinuncia alla licenza bancaria, che rappresenta un pericoloso e grave precedente per l’intero settore.
Nonostante l’azienda abbia dichiarato utili per oltre 50 milioni di euro, e distribuisce agli azionisti ben il 70 % dell’utile, con l’A.D. Mangoni che risulta sulla stampa specializzata essere il secondo C.E.O. più pagato del settore, l’unica soluzione proposta ai sindacati è stata quella di perseguire con pervicace arroganza gli obiettivi aziendali di riduzione del Personale attraverso l’uscita obbligatoria dei Lavoratori e la chiusura di alcuni poli.

sciopero Dobank
(In foto il presidio di Messina)

Da questo la mobilitazione di oggi che ha interessato molte piazze italiane. A Palermo si è tenuto il sit-in presso la Banca d’Italia alla presenza di tutte le organizzazioni sindacali di categoria: “Un ulteriore tentativo di indebolire la categoria dei bancari, smantellando l’area contrattuale” ha affermato il segretario generale della Uilca Sicilia Giuseppe Gargano presente oggi. “La vicenda della vendita degli Npl come si vede, oltre a determinare la perdita di posti di lavoro, così come sta accadendo in DoBank, rischia di determinare l’indebolimento dell’area contrattuale dei bancari in una fase delicatissima che è quella di rinnovo del contratto. Un segnale molto chiaro che ci arriva da parte delle aziende e che noi ostacoleremo con tutti i mezzi a nostra disposizione” ha aggiunto il sindacalista.

Tra le piazze siciliane mobilitazione anche a Messina dove DoBank ha previsto la chiusura del polo presente sulla città dello stretto.

Gino Sammarco (Uilca Uil) : “Negativi i dati sul credito in Sicilia”

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A margine della presentazione dello studio annuale sull’economia della Sicilia redatto dalla Banca d’Italia. e presentato nei giorni scorsi a Palermo Gino Sammarco, dirigente regionale Uilca Uil ha dichiarato :

Gino Sammarco – Dirigente Regionale Uil Uilca

“Il fenomeno della contrazione del numero di banche presenti in Sicilia è dipeso soprattutto dalle aggregazioni delle Banche di Credito Cooperativo e dalla massiva chiusura di sportelli da parte di Unicredit e Intesa San Paolo. Ciò ha portato a consistenti uscite di lavoratori dal ciclo produttivo, con esodi e pensionamenti anticipati, con un turn over generazionale che mediamente nella nostra Isola è stato di 1 a 100. Conseguenza l’impoverimento delle famiglie e l’esodo dei giovani siciliani.

Dei 1.800 sportelli operativi nel 2008 se ne contano oggi 1.300, 500 filiali in meno ed una contrazione di oltre 11.000 dipendenti. Nel 2018, si registrano ulteriori contrazioni di filiali e lavoratori, con decine di comuni ormai senza alcun sportello bancario.

La digitalizzazione, imposta in maniera così brusca ed esasperata, mal si coniuga con le caratteristiche della clientela più anziana e penalizza le comunità più distanti dai grandi centri.

Tra le banche siciliane è significativa la presenza del credito cooperativo che resta, insieme agli uffici postali, unico riferimento per consistenti comunità montane e dell’entroterra.
Nel contesto di un’economia regionale in rallentamento con tassi di disoccupazione pari a quasi il 56% nella fascia di età tra i 20 ed i 64 anni (dati Eurostat 2018 ) il credito ha registrato una crescita debole. A questo si aggiunge l’effetto devastante che la vendita a società esterne dei cosiddetti “crediti deteriorati” comporta, aumentando la pressione per il recupero nei confronti delle famiglie e delle piccole imprese, costrette a cercare all’esterno risorse per la propria sopravvivenza, quando non strette negli abbracci asfissianti dell’usura.
I finanziamenti bancari non crescono e le imprese utilizzano altri canali, spesso più costosi e rischiosi, per i propri investimenti che dalle rilevazioni della banca d’Italia risultano in crescita.
Uno scenario molto negativo, specialmente per il futuro dei giovani siciliani, per i quali , in attesa di un’inversione di tendenza culturale e di un intervento politico strutturale, non resta che la storica “emigrazione.

Tutto questo nell’assordante silenzio di una classe politica siciliana becera e incompetente e totalmente avulsa e distratta dalla drammatica situazione del popolo siciliano.”

Banche – Finalmente lavoro anche in Sicilia

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Rosario Mingoia – Segretario Responsabile Uilca Unicredit spa

Dopo anni di magra, anche al Sud, arriva qualche assunzione – dichiara Rosario Mingoia segretario responsabile Uilca Unicredit spa – Per le assunzioni si attinge dal Foc, fondo per l’occupazione, creato all’interno del settore bancario e che alimentiamo da Pachino a Bolzano. Era un’ingiustizia il fatto che le assunzioni avvenivano soltanto al Nord – prosegue il segretario responsabile Uilca Unicredit – visto che i fondi riguardavano tutto il territorio nazionale. L’esiguo numero di assunzioni, però, non basta per coprire i buchi e i disastri che i piani esodi delle banche hanno lasciato. È dovere del sindacato battersi, come ha fatto fino ad adesso, per portare nuovi posti di lavoro al Sud e in Sicilia

Aggiunge Mingoia – “Auspichiamo che i lavoratori vengano confermati a tempo indeterminato come già anticipatoci dall’azienda, perché è assolutamente indispensabile un turn over di personale tenuto conto delle centinaia di impiegati che hanno aderito ai piani di esodo anticipato e non sostituiti. Certamente la digitalizzazione e la diffusione di canali evoluti ha ridotto l’afflusso di clientela allo sportello che rimane comunque – fortunatamente – massiccio, in quanto alcune tipologie di operazioni, nonché l’attività di consulenza, non possono certo svolgersi con un Atm automatico”

Ma le opportunità per lavorare in banca sono offerte anche da altri istituti, in questo periodo, come potrete approfondire nella seguente pagina del nostro giornale https://news.uilcasicilia.it/banche-e-assicurazioni/ .

Banca d’Italia ha bandito un concorso per 5 candidati di profilo tecnico.

Più corposa è la ricerca del gruppo Intesa San Paolo che cerca un responsabile gestione rischi per la sede del Lussemburgo. In Italia, invece, si cercano candidati “private banker” per tutto il territorio nazionale. Per i titoli richiesti cliccate il link “Intesa San Paolo” alla pagina https://news.uilcasicilia.it/banche-e-assicurazioni/.

Altre posizioni aperte su Roma per la Fideuram ISP Private Banking e su Torino per una risorsa da inserire nell’ufficio monitoraggio rischio liquidità di gruppo sulla piazza (TO).

Il gruppo BNL Bnp Paribas offre la possibilità di stage presso la divisione corporate banking (cash management) di Roma.

Infine il gruppo Credem ha un piano di 150 assunzioni con posizioni aperte in varie regioni tra le quali Puglia e Sicilia. La selezione prevede colloqui individuali e giornate di assessment di gruppo per valutare le competenze comportamentali dei candidati.

Tre giornalisti siciliani tra le eccellenze italiane

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La scorsa settimana si è svolta la sesta edizione dell’Italian Best awards 2019.

Nella sala dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, alla presenza di oltre trecento ospiti, sono stati assegnati i premi previsti da questa kermesse condotta da Manila Lazzaro e Marco Capretti, organizzata in collaborazione con le Istituzioni e con Ager Mea, che intende riconoscere il merito e le eccellenze italiane. Tra i premiati, nella sezione comunicazione e informazione, tre siciliani:

  • Roberto Gueli – vice direttore TGR Rai “Ringrazio le Istituzioni e l’Organizzazione per la capacità di promuovere il made in Italy. Sono emozionato perché questa attestazione di merito conferma la realizzazione di un sogno: da bambino giocavo a fare il giornalista, oggi da uomo, esercito una professione che mi entusiasma come il primo giorno”
  • Salvatore Li Castri – vice presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia “Dedico il premio all’Ordine dei Giornalisti Sicilia, in particolar modo al presidente Giulio Francese e a tutti i consiglieri che si impegnano ogni giorno in difesa della categoria in un momento molto dedicato per questa professione”.
  • Katia La Rosa – giornalista già autrice del progetto di ricerca Open 4.0, Osservatorio per un’Europa in network, “Sono commossa per il riconoscimento ricevuto. Per me rappresenta uno stimolo a proseguire con autonomia l’attività di informazione a garanzia della difesa dei diritti dei cittadini ad essere correttamente informati. Dedico il premio a tutti quei colleghi morti in nome della libertà di informazione”.

Paola Minzon sbarca in Sicilia per l’attivo Banco BPM

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Il 18/6/19 si è svolto a Palermo, presso i locali della segreteria regionale Uilca, un attivo dei quadri sindacali del Banco BPM della sigla.

A questo attivo, oltre ai dirigenti Uilca siciliani, hanno partecipato membri del coordinamento nazionale. 

Abbiamo colto l’occasione per intervistare Paola Minzon, responsabile del coordinamento nazionale del gruppo bancario che si è formato da oltre due anni dalla fusione della Banca Popolare di Milano e del Banco Popolare.

La segretaria nazionale dichiara che, dopo tanto tempo, ci sono ancora molte questioni da risolvere ma che ne sono state concluse parecchie, come l’armonizzazione dei CIA nel gruppo. 

Ci ha parlato di alcune iniziative del coordinamento volte a migliorare la comunicazione tra lo stesso ed i quadri sindacali ed i dipendenti.

Infine, le considerazioni sulla questione dei diamanti che ancora è lungi dall’essere conclusa. 

A Roma Assemblea Congressuale Uilca Bcc

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Giuseppe Del Vecchio

Il prossimo 4 luglio avrà luogo l’Assemblea Congressuale Uilca per le Banche di Credito Cooperativo Bcc/Cra presso la sede della Segreteria Nazionale a Roma.
All’ordine del giorno, dopo la Relazione del Segretario Nazionale Responsabile Giuseppe Del Vecchio, è prevista l’elezione del Consiglio di Coordinamento di Gruppo e del Collegio dei revisori dei conti.
Per la Uilca Sicilia parteciperanno il Segretario Generale Giuseppe Gargano, Giuseppe Vaccarella rsa Bcc Pachino e Pippo Vento rsa Bcc Valle del Torto, entrambi componenti del coordinamento Uilca Bcc Sicilia, insieme a tutte le rsa presenti nelle varie banche di credito cooperativo dell’isola.

Giuseppe Vaccarella

“Il 4 Luglio per i dipendenti delle BCC aderenti alla UILCA rappresenta un importante momento non solo di partecipazione democratica ma anche e soprattutto di coesione; quella coesione che le scelte aziendali per mille motivi non hanno saputo mantenere fallendo di fatto la storica occasione di creare un gruppo unico.
Il sindacato, e la UILCA in particolare, mira a salvaguardare l’identità e le peculiarità dei dipendenti del credito cooperativo ponendo tale identità al riparo dalle lotte concorrenziali fratricide che la frammentazione in due gruppi comporterà.
Un primo esempio è stato il rinnovo del CCNL del gennaio 2019.
La UILCA, ora, mira a ridefinire il proprio assetto dirigenziale nelle BCC in funzione del nuovo contesto e come sempre con uno sguardo al futuro.”
Così Giuseppe Vaccarella, dirigente sindacale Uilca Sicilia per le Bcc.

Il sistema del credito cooperativo è stato interessato negli ultimi mesi da imponenti cambiamenti. Sono infatti nate due Holding all’interno delle quali sono confluite tutte le banche di credito cooperativo e le casse rurali: Cassa Centrale e Iccrea. Quest’ultimo ha istituito a Palermo una delle undici “sedi di prossimità” operative in Italia con 18 dipendenti. Inoltre lo stesso Vicepresidente Vicario del Gruppo Iccrea che ad oggi rappresenta il quarto polo bancario italiano, è il siciliano Salvatore Saporito, presidente Bcc G.Toniolo di San Cataldo.
Lo scenario delle Bcc siciliane a seguito delle numerose fusioni degli ultimi anni conta 19 banche nella regione, 4 facenti capo a Cassa Centrale e 15 ad Iccrea. Per un totale di circa 900 dipendenti con 173 sportelli e quasi 25.000 soci.

Uilca Sicilia News