Al termine dell’assemblea congressuale nazionale UILCA BPER, celebrata a Rimini nei giorni 6 e 7 giugno, i siciliani Rino Tramuto e Nino La Rosa, cinquantenni sindacalisti della UILCA Sicilia, sono stati eletti – rispettivamente – Segretario del Coordinamento Nazionale e Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti.
“Siamo molto soddisfatti del risultato conseguito dalla UILCA siciliana, organizzazione maggiormente rappresentativa in BPER Banca nella nostra regione”, ha dichiarato il Segretario Generale UILCA Sicilia Giuseppe Gargano.
L’acquisizione di Banca CARIGE da parte di BPER Banca ha determinato, in Sicilia, l’esigenza di fare sintesi e di realizzare sinergie, tanto nell’ambito delle due banche quanto all’interno dei sindacati aziendali.
L’ingresso di Rino Tramuto e di Nino La Rosa in posizioni apicali della UILCA di BPER Banca è una conferma della maturità e della competenza dei nostri quadri, come dell’impegno e del valore di tutta la squadra siciliana”.
Negli organismi nazionali UILCA BPER sono stati eletti, insieme a Rino Tramuto e Nino La Rosa, Luigi Guagenti (Agrigento), Giuseppe Abate (Catania) e Carmelo Brugaletta (Messina).
Il Gruppo UniCredit ha informato le Organizzazioni Sindacali che la riduzione di 30 minuti dell’orario di lavoro settimanale, prevista dal rinnovo del Contratto Nazionale del Credito, sottoscritto a novembre 2023, verrà applicata nella giornata di venerdì.
In Sicilia la riduzione dell’orario di lavoro interesserà quasi 2.900 lavoratori che operano su circa 450 filiali e sui grandi stabili presenti in ogni capoluogo di provincia, dati di dicembre 2023.
Il segretario responsabile del Gruppo UniCredit Rosario Mingoia: “La soluzione individuata è in linea con le richieste che avevano avanzato la Uilca e le altre Organizzazioni Sindacali. Ancora una volta le ottime relazioni sindacali che esistono nel Gruppo UniCredit hanno consentito di trovare senza difficoltà e con ampio anticipo rispetto al momento dell’applicazione della misura, prevista per il prossimo 1° luglio, una modalità positiva per le lavoratrici e i lavoratori e sostenibile per l’Azienda”.
Il segretario nazionale Uilca Giuseppe Bilanzuoli: “Auspichiamo che anche nelle altre aziende si trovino soluzioni positive, considerando che in settori ad altissimo utilizzo di tecnologia, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario sarà la frontiera e puo’ essere un valore aggiunto per coniugare benessere lavorativo, conciliazione di tempi di vita e di lavoro, mantenimento dei livelli occupazionali e maggiore produttività”.
Nel corso dell’ultima assemblea i soci di Banca Popolare Sant’Angelo hanno eletto il nuovo board della banca.
Accanto al Presidente Gioacchino Amato, i consiglieri Giovanni De Caro, Giuliana Burgio e Santo Russo.
Il Segretario Generale UILCA Sicilia Giuseppe Gargano ed il Segretario Responsabile del Coordinamento Aziendale della BPSA Gaetano Arcuri, hanno commentato:
“Auguriamo buon lavoro ai nuovi vertici della Banca Popolare Sant’Angelo, in una fase delicatissima che accompagnerà la banca dentro una più grande realtà regionale con una grande valenza per l’economia siciliana”.
“Siamo certi che, in un percorso di integrazione virtuoso, l’attenzione al personale – patrimonio centrale e determinante di ogni azienda – sarà massima. A nostro avviso, la ricerca della condivisione e la valorizzazione delle professionalità sono il volano per il successo”.
“La UILCA, prima organizzazione sindacale in Banca Popolare Sant’Angelo, è prontissima a dare ai tavoli di incontro e trattativa un contributo di idee, anche alla luce della profonda e storica conoscenza della banca e del personale”.
La Banca Popolare Sant’Angelo e Banca Agricola popolare di Ragusa hanno sottoscritto l’accordo per determinare i termini e le condizioni a livello societario dell’operazione di fusione tra le due banche popolari che potrebbe concludersi entro la fine dell’anno.
Questa operazione dovrebbe far nascere un soggetto in Sicilia terzo per presenza dopo Unicredit e Intesa San Paolo.
Abbiamo raccolto le dichiarazioni di Giuseppe Gargano, segretario generale Uilca Sicilia, e di Gaetano Arcuri, segretario responsabile del coordinamento UILCA BPSA.
Gargano: “Apprendiamo che continua il percorso mirato alla realizzazione di una grande banca regionale. Auspichiamo che tale progetto possa garantire al meglio i lavoratori divenendo riferimento e volano per l’economia regionale.”
Arcuri: “Non appena la nuova governance della BPSA sarà insediata ed operativa, chiederemo immediatamente un incontro al fine di verificarne il modus operandi e di poter gestire le ricadute della fusione sui dipendenti.”
Ampio consenso della UILCA Sicilia in occasione delle elezioni dei consiglieri del Fondo Sanitario e del Fondo Pensioni in Alleanza Assicurazioni.
Al Fondo Sanitario sono risultati eletti Diego Di Gioia, già responsabile del proselitismo assicurativi UILCA Sicilia, con Massimiliano Messinese, componente del Consiglio Direttivo regionale, Vincenzo Di Mare e Laura Asciutto.
Al Fondo Pensioni sono stati eletti per la UILCA, insieme al pugliese Teodoro Di Giorgi, i siciliani Diodoro De Guilmi, componente dell’esecutivo regionale UILCA Sicilia, Agostino Manganella ed Alessio Puglisi.
Per il Segretario Generale UILCA Sicilia Giuseppe Gargano “tale successo, che è frutto della personalità, della professionalità e delle competenze dei nostri dirigenti, ci consentirà di seguire al meglio i nostri iscritti e di dare risposte tempestive alla nostra base e costituisce, peraltro, un significativo elemento di ulteriore slancio nell’ottica della crescita organizzativa anche tra gli assicurativi”.
Anche oggi 07/05/24 una manifestazione di UIL Palermo insieme a CGIL e CISL, per protestare contro l’ennesima strage sul lavoro.
Dinnanzi la Prefettura di Palermo i manifestanti hanno espresso solidarietà alle famiglie delle vittime e chiedono allo Stato di impegnarsi di più nella lotta contro gli incidenti sul lavoro.
Continua a mancare la giusta quantità di ispettori, le aziende che prendono gli appalti tentano di ridurre i costi per trarne profitto, i lavoratori operano in condizioni precarie di sicurezza in quanto temono la perdita del posto. Queste drammatiche dinamiche sono molto pericolose e fanno morire!
Ieri a Casteldaccia 5 operai hanno perso la vita per eseguire un lavoro. Da quanto si evince dalle prime indagini degli inquirenti, gli operai non erano dotati di tutti i DPI, Dispositivi di Protezione Individuale, in questo caso maschere e respiratori.
Uscire di casa per affrontare una giornata di lavoro, e non fare ritorno è inaccettabile!
A prescindere dalle responsabilità degli imprenditori e dalle carenze operative delle autorità preposte ai controlli, deve essere impegno di tutti – in una società che si definisce civile – far sì che questi drammatici episodi non si ripetano.
Bombardieri: “Ennesima strage sul lavoro: non ci sono più parole né lacrime, solo dolore e rabbia. Presidente del Consiglio ci convochi a Palazzo Chigi”
Il titolo è lo stesso dato dai Coordinamenti Territoriali di UILCA Intesa San Paolo in Sicilia.
Nel comunicato i dirigenti della Uilca di Intesa San Paolo recriminano sulla estinzione della funzione di “servizio sociale” tanto apprezzata in tutta Italia nel periodo della pandemia di covid19.
Almeno così pare in Sicilia dove, nonostante la presenza di un patrimonio storico, culturale ed ambientale invidiabile, probabilmente a causa dei ritardi e delle inefficienze della politica e delle istituzioni, non si riesce a fare decollare lo sviluppo né rilanciare l’economia.
Da un recente report di Banca d’Italia, si evince che le banche stanno lasciando i territori poco produttivi, generando disservizi e venendo meno alla funzione sociale tanto declamata.
La campagna della Uilca “Chiusura filiali? No, grazie” ha raggiunto l’obiettivo di fare instituire un gruppo di lavoro presso il CNEL per trovare soluzioni a questo problema.
Nel comunicato i coordinatori si chiedono come mai Intesa San Paolo, che si è sempre distinta in mille iniziative costruttive ed edificanti, non abbia ancora pensato di creare anche nella nostra isola poli di lavorazione qualificanti per tutti quei talenti siciliani che sono stati costretti ad andare a lavorare nei poli presenti a Milano o a Torino per poter svolgere attività pertinenti al titolo di studio e necessarie per il nostro Istituto, come già successo a Napoli dove ISP ha istituito un polo tecnologica che permette a dipendenti con skill elevati di località prossime alla capitale campana di lavorare da vicino casa e non al “nord”.
Tra Banca Agricola Popolare di Ragusa e Banca Popolare Sant’Angelo si avvicina la data delle nozze.
Dopo che il CDA della “Sant’Angelo” ha accettato l’offerta vincolante di aggregazione della “Agricola Popolare di Ragusa”, si aspetta soltanto la sistemazione dei dettagli tecnici della fusione che non presenterebbe particolari problemi, come dichiarato dall’Amministratore Delegato di BAPR Saverio Continella al margine di un evento di Assopopolari.
“L’aggregazione – ha sottolineato l’A.D. Continella – non comporta grandi sovrapposizioni fra le due banche e quindi problemi di Antitrust. I due istituti, oltretutto, possono contare sullo stesso sistema informatico”. Continella si è detto fiducioso della conclusione entro il 2024 di questa operazione che porterà alla creazione di un polo bancario siciliano.
Su queste dichiarazioni, abbiamo sentito Giuseppe Gargano, Segretario Generale Uilca Sicilia, il quale sta seguendo da vicino l’evolversi della situazione con attenzione alle eventuali ricadute sul personale:
“Confidiamo che gli intendimenti dell’Amministratore Delegato di BAPR si realizzino, come lo stesso afferma, entro il 2024.
Tempi brevi, nella realizzazione del percorso che porterà al matrimonio tra BAPR e BPSA, sono auspicabili anche al fine di evitare di trascinare alla lunga incertezze e tensioni anche tra gli stessi lavoratori rischiando – oltretutto – di disperdere il patrimonio di clienti e relazioni che già esistono in BPSA.
La UILCA, in BAPR ed in BPSA, sarà una, una grande squadra coesa e coerente con i valori della UILCA e della UIL e sarà come sempre dalla parte dei lavoratori tutti. Se i dipendenti saranno coinvolti ed informati costantemente, potranno meglio cogliere le opportunità derivanti da tale operazione.
Non accettiamo e non accetteremo provocazioni di basso profilo da parte di nessuno, forti del sostegno e del consenso della maggioranza dei lavoratori di BPSA.
I termini ‘maggioranza’ e ‘democrazia’ forse per qualcuno hanno un sapore amaro, mentre in UILCA sono i pilastri delle nostre linee guida.
Quando, come auspichiamo, il processo di aggregazione tra BAPR e BPSA sarà concluso, tutte le lavoratrici ed i lavoratori di ogni provenienza dovranno essere considerati e trattati come il patrimonio più importante della banca. Questo è il nostro impegno.
Così come siamo certi che l’obiettivo dei vertici aziendali sarà quello di realizzare integrazioni e sinergie limitando al massimo i disagi per i lavoratori. Non gioverebbe a nessuno, infatti, determinare ricadute critiche sui dipendenti.
La UILCA presidierà i tavoli di trattativa con la massima attenzione affinché tutto ciò si concretizzi senza se e senza ma, per realizzare una grande banca regionale che rispetti e garantisca i propri dipendenti restando a servizio del territorio.”
Il 9 aprile 2024 si è tenuta la manifestazione dei dipendenti IRCAC (credito agevolato per cooperative) e CRIAS credito agevolato per imprese artigiane) davanti alla Presidenza della Regione Siciliana in piazza Indipendenza per protestare contro i ritardi del governo regionale nel dare seguito alla fusione delle due aziende, decretata nel 2018.
Da quella data non è successo nulla. Le due aziende sono rimaste operative ed è nato il nuovo istituto che le comprenderà entrambe, l’IRCA.
La difficoltà sembra essere, soprattutto, quella di armonizzare le fasi operative dei due soggetti ma, intanto, aumentano i disagi per i clienti che non ricevono le risposte attese e per i dipendenti cui non viene riconosciuto un nuovo Contratto Nazionale del Lavoro per IRCAC dal 2005 e per CRIAS dal 2019.
Inoltre, per la prima volta dopo 70 anni, i dipendenti hanno ricevuto lo stipendio in ritardo.
Non c’è un Piano Industriale, non c’è un piano organico del personale e mancano altri documenti che servono a tutti per fare chiarezza e rendere operativa questa nuova realtà che è l’IRCA.
Le OO.SS. sono state convocate il 17 aprile 2024 dal presidente della Commissione Regionale Bilancio per discutere sulle problematiche occupazionali derivanti dalla fusione dei due istituti.
Dopo anni ed anni di denunce, richieste ai vari soggetti competenti per materia, finalmente, con la campagna “Chiusura Filiali? No grazie” della Uilca, si è ottenuto il primo risultato. Durante l’evento conclusivo della campagna portata avanti dalla Segreteria nazionale della Uilca, tanto voluta dalla Uilca Sicilia, tenutosi presso il CNEL il 18 gennaio 2024, il presidente del CNEL, Renato Brunetta, ha istituito un gruppo di lavoro presso lo stesso Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro con lo scopo di studiare la “Desertificazione della rete dei servizi sul territorio alle famiglie e alle imprese a partire dalle filiali bancarie”.
Questo gruppo di lavoro si è riunito per la prima volta il 09 aprile 2024.
Molta soddisfazione da parte di Fulvio Furlan, Segretario generale UILCA e di Giuseppe Gargano, Segretario Generale Uilca Sicilia.