Home Blog Pagina 8

Approvata dal 99,5% la piattaforma per il rinnovo del CCNL Credito e Finanza

0

In un comunicato unitario delle Segreterie Nazionali di UILCA e delle altre sigle firmatarie del CCNL, sono stati pubblicati i risultati delle oltre 1.000 assemblee svoltesi in maniera capillare su tutto il territorio nazionale per illustrare e votare la piattaforma per il rinnovo del CCNL di Credito e Finanza da presentare all’ABI per iniziare la trattativa.

Il 99,5% dei partecipanti ha approvato la piattaforma (0,2% i contrari e 0,3% gli astenuti)

Saranno circa 280.000 le lavoratrici ed i lavoratori del settore che beneficeranno del nuovo Contratto di Categoria Nazionale del Lavoro. I punti salienti della piattaforma delle Organizzazioni sindacali sono: il governo delle trasformazioni, adeguate retribuzioni, diritti, tutele ed occupazione.

Clicca qui per leggere il comunicato

 

 

Le banche in Sicilia col fiato corto.

0

Il mercato del credito e delle finanze in Sicilia è in affanno.

Lo era prima e lo è ancor di più adesso, dopo la crisi che la pandemia ha aggravato: crediti a sofferenza, prestiti e mutui indicizzati con l’importo delle rate cresciuto in modo asfissiante per imprese e famiglie.

Bankitalia sta effettuando ulteriori stress test nelle banche, soprattutto piccole. Si teme e si vuole evitare un default di qualcuna di esse.

Ma se per i grossi Istituti il problema è stemperato, le piccole banche stanno vedendo crescere le sofferenze e sono immobilizzate nei crediti per via delle condizioni imposte dalla vigilanza.

Giuseppe Gargano – Segretario Generale Uilca Sicilia

Il grido di allarme è stato lanciato, da tempo, dalla Uilca in Sicilia ed il Segretario Generale Uilca Sicilia, Giuseppe Gargano, ha così commentato il quadro deprimente attuale: «Era chiaro già dal 2020 che le imprese avrebbero avuto difficoltà a restituire i crediti Covid, così come è chiarissima oggi la difficoltà di chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile e non riesce più a pagare. La ripresa deve essere accompagnata da idee, risorse, investimenti, ma anche dalla presenza di banche capaci di svolgere una funzione sociale. La funzione sociale delle banche, peraltro, non può essere slegata dallo stato in cui versa la comunità siciliana, una comunità devastata dai ritardi della politica e dall’assenza di una spinta propulsiva in cui la variabile tempo è determinante. Occorre velocità nelle iniziative di rilancio dell’economia insieme ad un modello di banca capace di interpretare e sostenere il territorio. Gli utili dichiarati dai principali nove istituti di credito italiani nelle trimestrali 2023, secondo il Centro Studi della Uilca nazionale “Orietta Guerra”, si attestano intorno ad un +182,30%. Le banche potrebbero certamente dedicare parte degli utili al rilancio dell’economia anche in Sicilia. Se solo lo volessero».

Rosario Mingoia – Segretario Responsabile Uilca Gruppo Unicredit

Rosario Mingoia, Segretario Responsabile Uilca del Gruppo UniCredit chiosa: «Con riferimento alle ispezioni atte a verificare la capacità degli istituti di credito a far fronte alle difficoltà che potrebbero emergere dalla crisi post-Covid, ribadisco che le banche italiane sono attrezzate per sopportare i crediti deteriorati derivanti da questa situazione. Certo l’aumento costante dei tassi deciso dalla Bce non aiuta. Soprattutto le famiglie vivono difficoltà correlate a questi aumenti che hanno determinato una spaventosa crescita delle rate dei mutui, questa sì che rappresenta una seria difficoltà. Lo strumento per combattere l’inflazione non può e non deve essere solo l’aumento dei tassi, perché fa innalzare la spesa delle famiglie e delle imprese e ciò non collima con la riduzione dell’inflazione. Non può essere l’unico strumento utilizzato».

Carlo Messina di Intesa San Paolo: Giusto dare un congruo aumento ai bancari.

0

L’Amministratore Delegato di Intesa San Paolo, Carlo Messina, ha dichiarato che è giusta la pretesa delle OO.SS. di un congruo aumento economico per i bancari.

“Intesa Sanpaolo non farà nessun tipo di approccio negoziale sulle richieste economiche dei sindacati”. Messina ha inoltre affermato che in un momento in cui la redditività delle banche torna a crescere “non è accettabile non dare ai lavoratori un incremento consistente”.

Antonio Patuelli, Presidente dell’ABI, non ha voluto commentare le affermazioni di Messina:

“Ci sono in corso le assemblee dei lavoratori in tutte le banche (per l’approvazione della piattaforma di rivendicazioni sindacali per il rinnovo del CCNL, ndr) e fino a quando non si concludono non mi esprimerò”.

Il confronto più duro nella trattativa si giocherà sulla parte normativa con le aziende che chiedono maggiore flessibilità di orari, di organizzazione del lavoro e di smart working e le OO.SS. che provano a difendere i lavoratori per non fare ricadere su di loro i disagi ed i costi delle riorganizzazioni aziendali necessarie per seguire le necessità della clientela e del mercato.

UNICREDIT. Nuovo accordo su esodi. Ma non solo.

0

Rosario Mingoia, Segretario Responsabile Uilca nel Gruppo Unicredit, ha commentato così l’accordo chiuso nella notte del 09 giugno 2023 tra Organizzazioni Sindacali ed Azienda:

“Dopo una lunga trattativa articolata su più giornate, si è raggiunto oggi, nelle prime ore del mattino, l’accordo tra l’Azienda e le organizzazioni sindacali che consentirà l’uscita volontaria di 328 colleghi di rete sin dal mese di luglio 2023 con finestra pensionistica 1° dicembre 2029.”

Rosario Mingoia aggiunge: “Un accordo sostenibile ed equilibrato, frutto di un intendimento fattivo e costruttivo che ha ridotto il divario tra le posizioni aziendali e quelle delle organizzazioni sindacali, con l’ottenimento di circa 220 nuove assunzioni da destinare alla rete anche in Sicilia. Inoltre, si è ottenuto l’impegno di recuperare con nuovi ingressi le dimissioni dei nuovi assunti, offrendo così buona, nuova e stabile occupazione per il futuro di Unicredit sottoscrivendo un’intesa unica nel settore”.

Grazie a questo accordo, Unicredit si impegna a trattare ulteriori 610 potenziali uscite sino al 31 dicembre 2029 per colleghi con finestra pensionistica dall’01 gennaio 2030.

Circa l’importanza delle trattative in UniCredit, Mingoia ha chiosato: «A breve ulteriori incontri per i nuovi piani sanitari in Uni.Ca, la cassa di assistenza sanitaria, per il biennio 2024/2025 e un confronto per una maggiore flessibilità oraria e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro».

No all’autonomia differenziata! Iniziata la raccolta firma da UIL Sicilia e CGIL Sicilia

0

Stamani, dalle 09:00 alle 13:00 presso l’Ospedale Civico di Palermo, è avvenuta la prima raccolta firme da parte della UIL Sicilia ed Area Vasta insieme alla Cgil Sicilia per dire no all’autonomia differenziata.

La petizione, che vedrà le due Organizzazioni Sindacali impegnate in giro per la Sicilia, ha lo scopo di protestare contro l’amministrazione regionale che non si è opposta al Governo nazionale durante l’iter per l’approvazione del disegno di legge presentato dal ministro Calderoli.

Questo provvedimento prevede che, su alcuni argomenti, le Regioni a Statuto Ordinario, possano richiedere autonomia legislativa.

Sulle 23 materie oggetto possibile di delega rientrano anche alcune molto pregnanti dal punto di vista finanziario come la sanità.

Le Regioni che faranno questa scelta potranno anche trattenere i “trasferimenti” allo stato per le materie coinvolte. Inoltre, le Regioni più ricche potranno avere i fondi per garantire i Livelli Essenziali di Prestazione calcolati sulla spesa storica per questi servizi. Vien da sé immaginare che le Regioni del Sud come la Sicilia, che hanno già nella propria autonomia un’opportunità mal gestita, otterranno meno fondi per gestire il minimo sindacale dell’assistenza pubblica, visti i dati che storicamente già ci distanziano dal nord e di tutto questo ne pagheranno le conseguenze i cittadini con residenza in queste regioni.

Galleria foto


 

 

Al via le assemblee per l’approvazione della piattaforma di rinnovo del CCNL

0

Le OO.SS. procedono a ritmo serrato per concludere l’iter necessario alla presentazione della piattaforma per il rinnovo del CCNL all’ABI.

Al link seguente potrete trovare i documenti che hanno segnato l’iter per il rinnovo del CCNL https://www.uilca.it/ccnl-e-accordi/credito/ccnl/

I lavori delle commissioni delle 5 sigle nazionali per la preparazione congiunta della piattaforma hanno portato alla bozza che è stata prima approvata dagli organismi delle segreterie nazionali preposte e che sarà illustrata a tutte le lavoratrici ed i lavoratori nelle assemblee congiunte capillari che si svolgeranno su tutto il territorio nazionale e votata per l’approvazione.

Dopo questo passaggio importante, le Organizzazioni Nazionali firmatarie del CCNL, presenteranno la piattaforma ad ABI.

Da quel momento entreranno nel vivo le trattative per il rinnovo del Contratto.

Di seguito il calendario delle assemblee nei capoluoghi di provincia siciliani.

5 giugno Siracusa

8 giugno Enna

9 giugno Messina

20 giugno Agrigento

21 giugno Ragusa

22 giugno Caltanissetta

23 giugno Trapani

29 giugno Palermo

29 giugno Catania

A questo link la piattaforma che sarà presentata nelle assemblee per l’approvazione. https://uilcasicilianews.it/wp-content/uploads/2023/04/Piattaforma-rinnovo-Ccnl-Credito.pdf

Intesa San Paolo: siglato accordo con le Organizzazioni Sindacali Aziendali su riorganizzazione del lavoro

0

Era solo dicembre 2022 quando ISP aveva annunciato una riorganizzazione del lavoro che prevedeva la possibilità volontaria di accedere alla settimana corta di 4 giorni lavorativi per 9 ore al giorno in alcune filiali sul territorio nazionale.

La levata di scudi delle OO.SS. ha portato ad una trattativa che si è conclusa con la sigla su un accordo il 27 maggio 2023.

In questo accordo sono stati rivisti alcuni punti che aveva previsto l’Azienda. Per esempio, è stato aumentato il numero di filiali dove si sperimenterà questa modalità: 287 (100 in più della previsione) con almeno 250 filiali retail con organico fino a 7 dipendenti. Queste filiali potranno rimanere chiuse un giorno a settimana tra martedì, mercoledì e giovedì con orario al pubblico invariato.

Nei giorni di chiusura, i dipendenti non aderenti alla settimana corta, potranno fare smart working o lavorare in una sede aziendale stabilita. Per tutti il diritto alla conservazione della postazione di lavoro.

Per le 40 filiali grandi previste, invece, non ci sarà giorno di chiusura al pubblico.

Per lo smart working è stato fissato un tetto di 120 giorni annui che diventano 140 per chi lavora in turni o con orari disagiati o nell’Area di Coordinamento Group Technology e Cyber Security.

Questi limiti potranno subire degli aumenti per motivi eccezionali. I lavoratori in smart working avranno un buono pasto di € 4,50 nei giorni in cui lavoreranno in tale modalità. L’Azienda si è impegnata a migliorare i limiti della sperimentazione per quantità di filiali e per numero di giorni oltre che ad aumentare gli hub aziendali su tutto il territorio nazionale per consentire di lavorare in SW dall’Azienda.

Prevista la disconnessione di tutti gli strumenti di comunicazione aziendali dopo l’orario di lavoro.

Altro impegno dell’Azienda è quello di non costituire rami d’Azienda cedibili con lavoratori in smart working.

Franca Giaconia – Segretaria Nazionale di Coordinamento Uilca ISP

Franca Giaconia, Segretaria di Coordinamento Nazionale Uilca in ISP, commenta così la conclusione della trattativa:

“È un accordo di grande valore che, soprattutto, riconduce il lavoro flessibile e la distribuzione oraria 4 x 9 (settimana corta) alla volontarietà e ad una regolamentazione collettiva in azienda.

 L’impegno del sindacato unitario e la disponibilità dell’Azienda hanno consentito di raggiungere questo importante traguardo a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori di Intesa Sanpaolo realizzando un clima positivo ai tavoli di trattativa.”

Giuseppe Gargano – Segretario Generale Uilca Sicilia

Giuseppe Gargano, Segretario Generale Uilca Sicilia, chiosa così sull’intesa:

“Non posso che complimentarmi con i Coordinamenti Nazionali di Intesa Sanpaolo per l’accordo raggiunto.

E’ estremamente importante un accordo in ISP mentre ci avviamo a fare le assemblee per l’approvazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori della piattaforma di rinnovo del CCNL credito.

A seguito della revoca del mandato al CASL ABI da parte di Intesa Sanpaolo, l’intesa raggiunta è il segnale chiaro di un clima costruttivo e propositivo che inciderà positivamente ai prossimi tavoli di trattativa per il rinnovo del CCNL di categoria.”

Sicilbanca conferma Giuseppe Di Forti alla Presidenza

0
Giuseppe Di Forti

L’assemblea dei soci della neo costituita Sicilbanca, nata nel gennaio 2023 dalla fusione del Credito Etneo e di Banca Sicana, conferma alla presidenza il dott. Giuseppe Di Forti, l’artefice dell’ampliamento patrimoniale e territoriale della storica banca di credito cooperativo di Caltanissetta e al suo ottavo mandato consecutivo.

Riunitasi domenica pomeriggio presso un padiglione del Cefpas, l’assemblea ha approvato i bilanci 2022 delle due BCC appartenenti al Gruppo Cassa Centrale e confluite in Sicilbanca.

Soddisfazione fra le fila dei componenti il Consiglio di Amministrazione uscente che, alla fine del mandato triennale, come dichiarato dal presidente Giuseppe Di Forti, “consegna ai Soci ed al territorio una banca super-solida, bene organizzata, efficiente ed attenta ai bisogni del territorio, pronta ad affrontare le sfide con rinnovato slancio, forte degli ottimi equilibri tecnici conseguiti e della più estesa presenza territoriale che la vede oggi presente in quattro province e con tre sedi direzionale Caltanissetta, Catania e Sambuca di Sicilia”

“Come Uilca facciamo un plauso agli ottimi risultati ottenuti dalla banca in termini di bilancio, frutto di una fusione che ha visto la nostra organizzazione partecipe e protagonista in tutte le fasi della creazione della nuova Sicilbanca” dichiara Giuseppe Vaccarella, Segretario del Coordinamento Nazionale BCC e del Coordinamento regionale BCC per la Uilca.

La parte ordinaria dell’assemblea si è conclusa con la destinazione dell’utile netto e con il rinnovo delle cariche per il triennio 2023-2026, che ha visto appunto la riconferma all’unanimità di Giuseppe Di Forti, nella carica di presidente, Chiara Cuscuna (ex Credito Etneo) come vice presidente vicario e Calogero Parrinello vice-presidente.

Maria Rita Rizzo Rsa Uilca Sicilbanca

Grande la soddisfazione anche della RSA Uilca Sicilbanca Mariarita Rizzo “La Uilca ha creduto fin dal principio, insieme all’azienda, a questo ambizioso progetto di creazione di una banca regionale in ambito Cassa Centrale” e a proposito di utili e di risultati economici aggiunge “come sindacato ci auspichiamo che gli importanti risultati economici raggiunti si traducano in premi per i dipendenti, il cui impegno e dedizione hanno reso possibile la buona riuscita dell’operazione. Ci auguriamo inoltre che insieme al premio base si crei all’interno della banca un sistema incentivante, basato su indicatori oggettivi, tale da premiare il merito e la fedeltà da parte dei dipendenti all’azienda. La Uilca da sempre ha puntato sulla redistribuzione dei risultati economici, in maniera più equa trasparente e meritocratica possibile”

 

Aumenta del 182,3% l’utile delle 9 principali Banche.

0

Il Centro Studi “Orietta Guerra” della Uilca ha pubblicato l’analisi dei conti economici del primo trimestre 2023 dei primi 9 istituti nazionali [1], paragonandoli con i dati dello stesso periodo del 2022. Si evince un incremento del margine d’intermediazione causato dall’aumento dei tassi della BCE.

Lo studio sottolinea che l’utile contabile complessivo dei nove Istituti in esame si attesta a 5,3 miliardi di euro (+3,4 miliardi di euro rispetto al primo trimestre 2022), segnando un +182,3% (fig.1).

Fulvio Furlan, Segretario Generale Uilca, commenta:

Gli ottimi risultati ottenuti dalle banche in questo primo trimestre confermano quelli già conseguiti lo scorso anno. Per questo l’aumento dei salari chiesto nella Piattaforma di rinnovo del Contratto Nazionale prevede, oltre al recupero dell’inflazione, una redistribuzione di queste risorse alle lavoratrici e ai lavoratori del credito, per l’impegno e la professionalità con cui hanno favorito la crescita della produttività e garantiscono un servizio essenziale per il Paese e per la clientela, nonostante il calo del personale”,

I ricavi delle banche in esame sono aumentati (+ 17%) come anche il margine di interesse (+55,2%) mentre diminuiscono le commissioni (-2,7%). In aumento anche i costi operativi (+1,3%) mentre registrano una contrazione le rettifiche sui crediti poiché non risentono delle svalutazioni contabilizzate degli asset dei Paesi in guerra (fig.2).

In questo scenario, con l’inflazione a valori record, l’aumento delle rate dei mutui a tasso variabile costringe i bancari a gestire situazioni sempre più complicate per i clienti e le stesse banche e cercare soluzioni per evitare l’aumento degli NPL come la rinegoziazione dei mutui e la riallocazione dei portafogli titoli.

Fulvio Furlan Segretario Generale Uilca

Ancora Furlan:

Considerando la crescita costante degli utili e la necessità di stare con le persone, è necessario che le banche, coerentemente con i principi Esg (bilancio ESG ecologico, sociale, governance), svolgano in pieno anche il proprio ruolo sociale a supporto di famiglie e imprese e dello sviluppo del Paese. In questo ambito, è indispensabile rimanere sui territori e fermare la continua chiusura delle filiali”. 

Roberto Telatin, responsabile del Centro Studi “Orietta Guerra”, commenta:

I buoni risultati del primo trimestre 2023 fanno ben sperare per il futuro delle banche e per lo stato di salute del settore. Il rialzo dei tassi d’interesse sembra non essere terminato e ci aspettiamo un ulteriore incremento di ricavi e utili nei prossimi trimestri, pur con la necessaria attenzione al deterioramento del credito assieme al credit crunch”.

Roberto Telatin Responsabile centro studi Uilca “Orietta Guerra”

Continua Telatin: “È necessario ricordare che il tessuto imprenditoriale italiano è costituito essenzialmente da medie e piccole imprese che si finanziano attraverso il canale bancario e che sarebbero tra le prime realtà a soffrire della riduzione del credito, rischiando di creare disagi a imprese, persone e territori”.

E nonostante la crescita delle esportazioni e la stabilità, il Centro Studi “Orietta Guerra” avverte sul rischio di effetti negativi legati al calo dei consumi a causa dell’inflazione e alla conseguente riduzione del potere d’acquisto dei salari.

La Uil da tempo segnala l’urgenza di un rapido rinnovo dei Contratti del lavoro, a iniziare da quello del credito, la redistribuzione di risorse a favore delle lavoratrici e dei lavoratori e la detassazione degli aumenti salariali.

[1]Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco Bpm, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, Credito Emiliano, Banco Desio, Banca Popolare di Sondrio, Fineco Bank.

LA BCC DI PACHINO. UNA BANCA IN EVOLUZIONE

0

Secondo il direttore Massimo Sena, i buoni risultati ottenuti dalla BCC sono frutto delle scelte adottate dal CDA: Consolidamento, Crescita territoriale, Potenziamento dei servizi.

Il bilancio al 31/12/2022 chiude con un utile netto pari a 3,7 mln di euro anche se la maggior parte di questo è dovuta all’aumento del margine di interesse che sta portando molti utili a quasi tutte le banche. Nel caso della BCC di Pachino l’aumento è quasi del 17% in più del periodo precedente. Il margine di intermediazione è aumentato del 7,19% a 23,68 mln

La BCC nel siracusano è diventata riferimento per credito e finanza di molte famiglie e di molte PMI grazie anche all’ampliamento dell’offerta dei servizi offerti ed alla maggiore presenza sul territorio con le 19 filiali che contribuiscono ad un aumento della presenza e della vicinanza in 4 province e 84 comuni; l’Azienda ha aumentato gli impieghi fino a 342 mln di euro mentre la raccolta diretta si attesta su 643 milioni di euro.

Gli NPL sotto il 5% ed il Total Capital Ratio al 23,95% sottolineano la crescita positiva ed il consolidamento della BCC.

Non dimentichiamo l’apporto fondamentale dato per il raggiungimento di questi risultati dai 126 collaboratori, fulcro dei successi della BCC. Negli ultimi 13 anni sono state effettuate circa 30 assunzioni con un abbassamento dell’età media dei dipendenti record anche a livello nazionale. Inoltre, la BCC di Pachino assume tramite selezioni effettuate da un’Azienda esterna cercando un criterio di trasparenza per la ricerca del personale ed assicurando le migliori competenze per chi sarà il volto della Banca rispetto alla clientela.

Abbiamo sentito Giuseppe Vaccarella, dirigente della UILCA Sicilia, RSA in Azienda ma anche coinvolto nel coordinamento del Gruppo ICCREA di cui la Banca fa parte:

Giuseppe Vaccarella – RSA UILCA della BCC Pachino – Segretario del Coordinamento Nazionale BCC

“Non possiamo che essere soddisfatti per gli ottimi risultati prodotti dall’azienda. Bisogna sottolineare che, nonostante in Sicilia stiamo assistendo ad una desertificazione bancaria, la BCC di Pachino non ha mai voluto chiudere sportelli, anzi, si è espansa ed oggi conta 19 filiali. La BCC ha assunto molti giovani adottando un criterio di trasparenza nelle selezioni.”

Continua Vaccarella:

“La stessa trasparenza che la UILCA ha chiesto a gran voce per il sistema delle premialità. Grazie a questo pressing fatto dal sindacato siamo arrivati a fare diventare la BCC di Pachino un’Azienda pilota del Gruppo ICCREA di cui fa parte per la messa a punto del sistema incentivante.

Quest’ultimo non è ancora partito, purtroppo, ma dai risultati del bilancio possiamo auspicare che ci sia una buona ricaduta positiva sui riconoscimenti per i colleghi che con tanto impegno ed abnegazione hanno contribuito ai successi nel bilancio.”

Giuseppe Gargano, Segretario Generale Uilca Sicilia commenta:

Giuseppe Gargano – Segretario Generale Uilca Sicilia

“Partendo dalle dichiarazioni della banca, di cui prendiamo atto e che ci tranquillizzano sul futuro della banca e dei dipendenti, diamo valore a chi è il patrimonio più grande della banca: le lavoratrici ed i lavoratori.

Auspichiamo che il dato sulla nuova e buona occupazione faccia da riferimento e che le banche presenti sul territorio siciliano seguano l’esempio virtuoso della BCC Pachino. “

Uilca Sicilia News