Dove eravamo rimasti?
Il 19 luglio 2023, a Palazzo Altieri, Uilca, Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil e Unisin, si sono riuniti con ABI per la presentazione della piattaforma per il rinnovo del CCNL, già inviata il 6 luglio 2023.
Partendo da un’analisi condivisa del contesto e dai risultati straordinari del settore, le Organizzazioni Sindacali hanno sottolineato alcuni punti:
- l’aumento delle retribuzioni a fronte delle dinamiche inflattive, della redditività e produttività;
- contrattazione collettiva d’anticipo necessaria per gestire i cambiamenti;
- partecipazione dei lavoratori;
- qualità e quantità dell’occupazione per invertire la rotta della riduzione degli organici, la chiusura delle filiali e l’abbandono di molti territori;
- orari, flessibilità e benessere lavorativo; profili professionali e sviluppo di carriera;
- welfare e diritti.
Inoltre, le Organizzazioni Sindacali hanno ribadito la centralità del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Insieme, le parti, hanno concordato la sospensione dei termini di scadenza del CCNL precedente fino al 31 dicembre 2023. In predetto accordo, siglato nel corso di una riunione del 26 luglio 2023, viene sancito che le attività lavorative svolte dalla scadenza naturale del precedente CCNL (31/12/2022) nel corso di questa “mera” sospensione dei termini, sarà trattato economicamente e normativamente secondo quanto previsto dal CCNL del 2019, ovvero quello precedente.
La richiesta di aumento economico, nella piattaforma per una figura media di inquadramento, è di €435,00 mensile. Nelle trattative, di solito, si pattuisce un “avvicinamento” all’importo finito entro un certo periodo di tempo. Staremo a vedere.
Anche le parti normative rappresentano dei costi per le aziende e la tassazione sugli extra profitti sulle banche imposta di recente dal governo, fa suonare l’allerta tra i rappresentanti dei lavoratori per evitare che questo aumento dei costi imprevisto non si ripercuota sulla trattativa.
Il 21 settembre 2023, a Palazzo Altieri, si inizierà la trattativa vera e propria che le OO.SS. auspicano sia veloce e che si possa concludere entro fine anno.