Il 26 maggio 2022, presso i locali Uil di Catania, si è celebrato il VII Congresso Territoriale Uilca Catania.
Erano presenti il responsabile della struttura territoriale, Riccardo Ballotta, la segretaria generale della Uil Catania, Enza Meli, il segretario generale della Uilca Sicilia Giuseppe Gargano.
Nella relazione iniziale, Riccardo Ballotta ha analizzato i dati relativi alla chiusura degli sportelli nel territorio. Questo indietreggiamento delle Aziende di Credito, con la chiusura di 58 sportelli negli ultimi 4 anni, porta anche ad un indebolimento dell’economia. Ballotta: “Le Aziende non nascono, né tantomeno investono in Sicilia dove non esiste una spiccata mentalità imprenditoriale e la politica è totalmente disinteressata all’incentivazione degli investimenti privati. Da noi si paga anche il prezzo della criminalità organizzata e della quasi totale assenza di infrastrutture”.
Continuando nel suo intervento Ballotta ha detto: “Circa 40 anni addietro si contrapponeva il triangolo della ricchezza Milano-Torino-Genova al triangolo della povertà Trapani-Caltanisetta-Agrigento.
Ad oggi nulla è cambiato purtroppo, anzi il divario si è ampliato con l’esplosione del Nord Est Italia. Le maggiori industrie nel nostro territorio rimangono le Forze dell’Ordine, Forze Armate, Scuola e Poste.
La nostra classica politica ha il dovere di eliminare il miraggio del posto fisso pubblico incentivando le vere industrie come, per esempio, il turismo, la pesca, l’agricoltura e l’artigianato.”
Altro tema trattato nella relazione da Ballotta è quello delle pressioni commerciali. Secondo Ballotta esiste una linea di demarcazione sottile tra queste ed una corretta spinta commerciale da intendere come sollecitazione idonea a contribuire all’utile aziendale. Quando questa linea si spezza, iniziano stress e stati d’ansia per i lavoratori.
“Il sindacato vigilerà con attenzione su queste pratiche.”
Il dibattito successivo ha affrontato anche altri argomenti caldi per la categoria come lo smart working.
La Segretaria Generale della Uil Catania, Enza Meli, nel suo intervento ha parlato delle conseguenze cui porta la desertificazione bancaria, ovvero, l’usura, gestita dalla criminalità organizzata. Ha poi commentato i successi della vicenda Pfizer che ha visto la Uil e le altre organizzazioni abbandonate dalla politica.
In ultimo un invito: “Si passi ad interventi decisi, volti alla creazione di posti di lavoro e non alla loro progressiva e, continuando di questo passo, inesorabile distruzione causata dall’assenteismo della politica.
Ha chiuso i lavori Giuseppe Gargano, Segretario Generale Uilca Sicilia.
Nel suo intervento ha condiviso tutte le tematiche emerse e sottolineando la necessità di regolamentazione dello smart working che deve garantire pari opportunità di fruizione a tutte le lavoratrici ed a tutti i lavoratori. Non potranno essere ignorati i problemi legati ad un abuso di questa modalità di lavoro che potrebbero causare danni all’economia.
Infine, sulle pressioni commerciali: “Occorre avere una visione più ampia del problema che necessita di soluzioni a livello confederale.”
Confermato Riccardo Ballotta come responsabile della struttura.
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